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29 March 2024
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Editoriale

Gli automobilisti? Vacche da mungere!

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Se venisse accolta l’iniziativa “Per un equo finanziamento dei trasporti”, detta anche della “vacca da mungere”, provocherebbe un buco di 1,5 miliardi di franchi all’anno nelle casse della Confederazione. Con questa motivazione la maggioranza del Consiglio nazionale – 97 voti contro 65 e 11 astenuti – ha bocciato il testo inoltrato da rappresentanti degli importatori di automobili e delle associazioni del settore stradale (TCS e ACS).

Secondo quanto riferisce l’ats, prima di esprimersi sulla raccomandazione di voto, la Camera del popolo ha però dovuto discutere una proposta di minoranza che chiedeva il rinvio dell’iniziativa alla Commissione dei trasporti con l’incarico di presentarla alle Camere in contemporanea al Nuovo fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA). Con 93 voti contro 91 e 2 astenuti, tale eventualità è stata respinta.

Walter Wobmann, Consigliere nazionale UDC, al giornale 20 Minuten ha detto che gli automobilisti vengono sfruttati e che fossero loro le “vacche da mungere” della nazione, riferendosi alle imposte di più di 9 miliardi all’anno di cui solo il 30% verrebbe usato per scopi legati al traffico. Sempre a 20 Minuten, Wobmann poi ha detto che: “va bene che si amplia anche la ferrovia, c’è bisogno sia di strade che di binari. Entrambi però dovrebbero essere finanziati in maniera giusta”.

L’iniziativa mira a due obiettivi principali: uno è quello che le imposte e le tasse degli utenti della strada siano anche realmente investite nella struttura stradale, il che si otterrebbe mediante un vincolo per l’utilizzo di questi introiti. Il secondo è quello che i diritti di partecipazione democratica degli utenti della strada devono essere rafforzati. Le decisioni che rincarano l’utilizzo dell’automobile devono sottostare a referendum facoltativo, al fine di permettere comunque una votazione popolare.

Gli autori dell’iniziativa dichiarano come “su ogni litro di benzina gli automobilisti pagano una tassa sugli oli minerali e un supplemento di imposta. Queste imposte fruttano la Confederazione di 4,9 miliardi di franchi, ma solo la metà dell’introito generato dalle tasse sugli oli minerali sarà utilizzato conformemente alla Costituzione per l’infrastruttura stradale” e quindi gli introiti della strada si disperdono nella cassa federale o vengono utilizzati per scopi diversi da quelli previsti.

Gli autori vogliono impedire che gli automobilisti diventino la vacca da mungere della Svizzera.

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