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26 April 2024
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Italiani in Svizzera

Italiani in Svizzera: Timothy Da Costa

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timothyRaccontaci di te…

Mi chiamo Timothy ho 39 anni e ho abitato per 27 anni in Italia, prima sul Lago Maggiore e poi a Milano dove ho studiato.  Ho  lavorato a Roma e poi a San Marino, a Forlì, ho girato un pochino in Italia, ora da un mese sono in Svizzera e abito vicino a Baden. 15 mesi fa è nata mia figlia e ho iniziato a notare una certa difficoltà a garantire un futuro alla nostra bambina e questo è stato principalmente il motivo per cui mia moglie e io abbiamo deciso di venire in Svizzera. Crediamo che i nostri valori si rispecchino meglio nella società svizzera non perché non ci piacciono i valori italiani, anzi, ma credo che l’Italia stia vivendo un momento di trasformazione che va ancora consolidato e ci vorrà parecchio tempo. Quindi abbiamo deciso di vivere in un Paese dove riusciamo a vivere meglio.

Quale differenza noti tra italiani e svizzeri?

Gli svizzeri a me piacciono per il semplice rigore calmo, il rispetto delle regole e l’amore per la patria. Dico sempre che se un paese è pulito, non è solo perché si pulisce bene, ma anche perché non si sporca. Il semplice fatto che ci siano i cestini dappertutto e la gente butta la spazzatura nei cestini a me piace. Io mi trovo bene in Svizzera, devo ancora capire come funziona il tutto, capire come funzionano le cose semplici della vita. Ma quando abbiamo bisogno di una cosa basta fare una chiamata e in giornata il problema è risolto …questo è veramente splendido, spettacolare. Noi non siamo andati via dall’Italia arrabbiati o scocciati, siamo andati via, ma ci piace l’Italia e quindi ci piacerebbe anche incontrare italiani e frequentarli qui in Svizzera.

Raccontaci della tua attività…

Sono un osteopata mi sono prima diplomato  a Milano presso l’Istituto Superiore di Osteopatia.  Poi ho seguito il Bachelor of Science in Osteopathy alla University of Wales a Londra e, infine, mi sono anche diplomato in massofisioterapia. Mi occupo principalmente della correzione meccanica della colonna vertebrale, del bacino e delle articolazioni in generale del corpo umano.

Quindi lavoro molto con il mal di schiena, mal di testa, colpi di frusta, infortuni sportivi, artrosi e il mio lavoro consiste principalmente nell’individuare la causa del problema. Quindi non solo cerco di capire se un dolore è dovuto a una lesione al muscolo piuttosto che a una articolazione, ma cerco anche di capire perché quel tessuto non lavora correttamente. Quindi può essere un mal di schiena dovuto a una collusione piuttosto che a un errato appoggio di piedi. Insomma il mio lavoro consiste nell’individuare la causa e collaborare eventualmente con altri professionisti per eliminarla, trattare il corpo con tecniche manuali come massaggi, manipolazioni vertebrali e tecniche di mobilizzazione articolare. Lavoro a Basilea in città, in più a Würenlos e a Geroldswil. Sono studi già esistenti di altri professionisti dove mi appoggio.

In cosa consiste il tuo intervento?

Mi piacerebbe riuscire a far conoscere un nuovo concetto di salute: troppo spesso si confonde la condizione di non disturbi con la condizione di salute vera e propria dove la persona riesce sostanzialmente a fare quello che vuole fare e non ha limiti fisici e psicologici che glielo impediscono. Quando alle persone chiedi come stanno, molto spesso la risposta è: si tira avanti, potrebbe andare meglio… e quindi mi sono reso conto che tante persone anche se non hanno realmente dei disturbi gravi non riescono a trarre il meglio dalla proprio vita e il mio lavoro consiste molto spesso proprio in questo: riuscire a fare in modo che il rapporto tra il sistema nervoso e la muscolatura sia la migliore possibile. In questo modo l’apparato neuro-muscolo-scheletrico funziona al meglio e la persona aumenta la qualità della vita in maniera significativa. Questo concetto mi ha poi indotto a scrivere tre libri su questo argomento, perché mi sono reso conto che fare 10 minuti di esercizi fisici a casa consente di avere quell’elemento comune che lega tutti gli essere umani, cioè il movimento nel miglior modo possibile.

Quindi avere una corretta funzionalità neuromuscolare significa poter fare una vita al massimo, mi sono reso conto che fare quotidianamente 10 minuti di esercizi a casa consente di migliorare la vita propria. Oggi giorno nessuno esce dal mio studio senza esercizi in mano, non solo per eliminare i propri disturbi, ma anche per migliorare la qualità della vita.

Un esercizio facile per i nostri lettori?

A me personalmente piace molto alla sera prima di andare a dormire fare l’esercizio per far rilassare la muscolatura alla schiena. Mi stendo sul letto, porto le ginocchia al petto e abbraccio le ginocchia con le mani e rimango in questa posizione per una trentina di secondi, poi appoggio i piedi per 15 secondi e poi ripeto l’esercizio altre due o tre volte. Questo è un modo semplice per far rilassare i muscoli della schiena soprattutto per chi sta molto in piedi tutta la giornata.

Ad aprile ci sarà la giornata della porta aperta, cosa si farà?

Farò una visita e spiegherò qual è la causa di un non corretto funzionamento del loro corpo, o meglio qual è la causa che impedisce di avere una corretta funzionalità neuromuscolare, o meglio durante quella giornata faccio delle visite per spiegare alle persone qual è la causa di non corretto funzionamento del loro apparato muscolo-scheletrico. Problemi di denti, alterazioni della vista, vecchi traumi, vizi lavorativi, problemi alimentari o altre cose ancora possono essere la causa di un persistente mal di schiena o di intensi mal di testa.  In quella giornata il paziente avrà un’idea di cosa dovrà fare per eliminare la causa e per riuscire a fare il meglio della propria vita.

Dura circa 30 minuti, io ho voluto ideare un metodo veloce perché mi rendevo conto che ci voleva troppo tempo per riuscire a capire la causa del problema. Senza fare nulla di magico o di particolare faccio un analisi e un intervista con il paziente di 15 minuti per avere il quadro della persona, poi si guarda la colonna vertebrale e la sua postura e dalla semplice osservazione di capisce subito qual è il problema e la causa. Infine tramite specifici test posturali e osteopatici possiamo confermare la diagnosi perché si renderà conto che stimolando il corpo in un determinato modo ci sarà una risposta positiva.

Quanto costerà la visita durante la giornata della porta aperta?

La prima visita sarà gratuita anche per far conoscere questo metodo e anche per far conoscere chi è Timothy Da Costa. Dalla maggior parte delle assicurazione il mio trattamento viene rimborsato, ma è consigliabile sempre chiedere prima le informazione direttamente alla cassa malattia.

 

Contatto:

Würenlos

Praxis Hondema,

Marktgasse 3

Tel.: 056 424 23 32

Geroldswil

Huebwiesenstrasse 1

Tel.: 044 748 03 44

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