Cari amici del centro-destra, , credo che sia giunta l’ora di svegliarci dal letargo politico in cui siamo caduti da un po’ di anni, qui in Svizzera, per contrastare questo centro-sinistra che ha ormai monopolizzato e messo le mani su tutte le poltrone dell’emigrazione (Comites, Enti gestori, CGIE, Patronati, Camera di commercio, etc.)
Siamo stati troppo in silenzio e lasciato fare ai nostri “compagni di merenda”, come piace a me definire gli esponenti di “rivello” del centro-sinistra italiano in Svizzera. Questo è stato un grave errore e ora stiamo pagando le conseguenze a causa, soprattutto, della nostra passività politica degli ultimi anni. Invece, dobbiamo finalmente svegliarci e scendere in campo anche noi, cercando di dare un contributo costruttivo alle esigenze e problematiche della comunità italiana locale, perché i parlamentari eletti all’estero sia del centro-destra, con mio grande rammarico, sia del centro di sinistra non si sono dimostrati all’altezza della situazione, fallendo il mandato, conferito loro con il nostro voto nel 2008. E quando ci si allontana dagli interessi dei cittadini, la politica ha perso il suo ruolo! A proposito di voto all’estero spero che venga abrogato, come ho più volte sottolineato in precedenti articoli, perché continuare a votare con le norme attuali è vergognoso e scandaloso.
Si assisterà altrimenti, di nuovo alla solita raccolta e vendita di schede elettorali, come nelle due precedenti votazioni. Secondo la mia modesta opinione, noi italiani residenti all’estero, dovremmo avere la possibilità di votare, per corrispondenza, solo per la circoscrizione elettorale del comune dove siamo iscritti in Italia. Sarebbe la soluzione migliore, ma ormai inattuabile, perché il voto è alle porte. Infatti, al massimo entro un anno, saremo chiamati alle urne. Di conseguenza, cari amici del centro-destra, dobbiamo prepararci al voto nel migliore dei modi e non farci cogliere impreparati, in quanto loro, il centro-sinistra dei cosiddetti compagni di “merenda”, sono già pronti, anzi sono giÀ partiti con la loro campagna di raccolta dei voti.
Quindi uniamoci e contrastiamo in modo propositivo questo centro-sinistra ormai allo sbando, dove il loro “capitano” Bersani non sa più quale rotta seguire. Mi auguro che non si diriga verso qualche scoglio come il comandante Schettino. A dir la verità, le rotte del centro-sinistra non ci devono assolutamente riguardare, invece dovremmo cercare di dirigere le nostre idee verso un percorso vincente per il centro-destra, altrimenti è meglio lasciar perdere tutto e non occuparci in nessun modo di politica.
Gerardo Petta