Anche la economia ticinese riflette le incertezze provocate dalla situazione internazionale. Dopo il difficile biennio della pandemia, non ancora interamente sconfitta, nel 2022 è arrivato il conflitto russo-ucraino ad esasperare le tensioni sui prezzi e l’approvvigionamento mondiale di materie prime.
Questo, hanno ricordato i 400 partecipanti alla 105esima Assemblea Generale Ordinaria della Camera di commercio dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino-CcTi svoltasi nei giorni scorsi, il quadro che gli imprenditori della regione italofona a sud del Gottardo devono affrontare per preparare le attività dei prossimi mesi.
Dopo la nomina di nuovi eletti presso l’Ufficio presidenziale, i rappresentanti economici ticinesi hanno commentato l’attuale contesto produttivo cantonale.
Il Presidente Andrea Gehri e la Vicepresidente Cristina Maderni hanno confermato che la sostanziale stabilità della economia cantonale, mantiene il territorio svizzero-italiano in linea con la situazione congiunturale della Confederazione. Ma le incertezze internazionali legate alla reperibilità e ai costi delle materie prime e alle difficoltà nell’ambito energetico ipotecano ogni sviluppo.
Per scongiurare eventuali difficoltà, la Cc-Ti si è già attivata presso le aziende ticinesi produttrici e distributrici di energia e con le Autorità cantonali.
Inoltre il Presidente della Cc-Ti, Andrea Gehri, ha sottolineato l’importanza di un gesto politico concertato da parte di Confederazione, Cantone e Comuni che potrebbe concretizzarsi in una sospensione almeno temporanea dell’incasso dei tributi pubblici che ora gravano sulle fatture energetiche. Allo stesso tempo sarebbe utile anche promuovere modifiche per migliorare la competitività ed attrattività cantonali, in particolare per quanto riguarda le aliquote fiscali delle persone fisiche.
L’appello del mondo economico è stato raccolto da Christian Vitta, Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia del cantone. Quest’ultimo, presente in sala, ha confermato che un gruppo di lavoro non solo sta esaminando le questioni energetiche, ma sta anche procedendo ad aggiornare il quadro fiscale nell’ottica di una riforma della Legge tributaria già prevista dal governo cantonale. Questo obiettivo in Ticino si concretizzerà con il potenziamento di un Parco dell’innovazione, accompagnato anche dalla creazione di specifici centri di competenza.
Ospite d’onore della serata è stato il Presidente della Confederazione Ignazio Cassis.
Il responsabile del Dipartimento Federale degli Affari Esteri mentre ha confermato alla assemblea che le peculiarità della regione canton-ticinese sono note ai governanti federali, tuttavia ha sottolineato che malgrado le difficoltà di questo periodo l’economia elvetica, in un contesto di forte interdipendenza fra paesi, continua a giocare un ruolo importante anche a livello internazionale.
L’incontro è terminato con una performance artistica della pittrice Serena Maisto.
Le breaking news ma anche il mondo dell’arte, ha ricordato l’artista, sono elementi che pur apparentemente opposti, ispirano la coscienza sociale ad attendere il futuro che è sempre pronto a manifestarsi dopo ogni difficoltà. “Il cambiamento arriva”, ha ricordato ai presenti Serena Maisto:” che sia per decisione propria, per necessità o per obbligo, è qualcosa che ci fa evolvere.”
di Nicoletta Tomei