A dodici anni dagli attentati delle Torri Gemelle, il ricordo della tragedia è ancora vivo in tutto il mondo che l’11 settembre si stringe attorno agli Stati Uniti
L’immagine è ben impressa nella memoria del mondo intero: le due imponenti torri che si stagliano in cielo mentre una colonna di fumo nero si alza e le avvolge. Prima sono lingue di fiamme, poi scoppi improvvisi e infine il crollo, il collasso. È questa la fine di uno dei simboli del potere capitalista americano, la fine di due imponenti opere di edilizia e, quel che è peggio, la fine di migliaia di vite umane. Come si può dimenticare una tragedia storica e umana di questa gravità?
Diciamoci la verità, nessuno di noi lo ha dimenticato e questa data, “11 settembre”, è ormai indissolubilmente legato alla tragedia americana dell’attacco alle due torri. Il bilancio fu disastroso: quasi tremila le vittime prodotte dai quattro attacchi suicidi di Al-Qaida. 19 affiliati dirottarono quattro aerei civili, due fatti schiantare sulle torri 1 e 2 del World Trade Center, con il collasso di entrambi i grattacieli; uno contro il Pentagono e il quarto, inizialmente diretto contro Campidoglio o Casa Bianca, precipitò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset (Pennsylvania). E intanto si avvicina la data di inaugurazione del Museo delle memorie dedicato alle vittime della tragedia e destinato a sorgere a Ground Zero. L’apertura del Museo prevista nel 2012, è infatti slittata al 2014 per i dissidi tra il sindaco di New York, Michael Bloomberg e il governatore dello Stato di NY, Andrew Cuomo a causa del finanziamento e la gestione del memoriale.
Nel frattempo però i lavori sono continuati, e hanno visto quasi completata la torre “One”, quella che tutti noi abbiamo conosciuto come “Freedom Tower”, simbolo della ricostruzione, che ha raggiunto la sua altezza massima di 1776 piedi (il 1776 rappresenta l’anno della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti e corrisponde a 541 metri) diventando il nuovo edificio più alto di New York e di tutto l’emisfero occidentale. E sarà proprio ai suoi piedi che la mattina dell’11 settembre, a partire dalle 8:30, i familiari delle vittime si incontreranno per prendere parte alla cerimonia dove verranno letti tutti i nomi di coloro che persero la vita, mentre la musica farà da sfondo durante tutta la commemorazione. Inoltre, durante tutta la notte dell’11 settembre le Torri gemelle rivivranno sotto forma di fasci di luce che dal sito del World Trade Center vengono proiettati verso il cielo a partire dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del giorno seguente secondo una tradizione commemorativa ormai consolidata e attesa da tutti quanti, conosciuta come “Tribute in Light”. Non sarà come riaverle, ma sarà la testimonianza visiva che nessuno le ha dimenticate, le torri e le vittime di questa tragedia.