Gli uomini hanno percepito circa il doppio delle prestazioni rispetto alle donne
Nel 2017 circa 43 000 persone hanno iniziato a percepire una rendita di vecchiaia della previdenza professionale (2° pilastro), mentre circa 51 000 persone si sono fatte versare un capitale derivante dal 2° pilastro. Per quanto concerne il 2° pilastro, gli uomini hanno percepito circa il doppio delle prestazioni rispetto alle donne. Quasi una persona su due non aveva ancora raggiunto l’età legale di pensionamento al momento della nuova riscossione di prestazioni. Quelle più elevate sia per le donne sia per gli uomini sono state le nuove rendite della previdenza professionale percepite prima dell’età legale di pensionamento. Questo è quanto emerge dagli ultimi risultati della statistica delle nuove rendite realizzata dall’Ufficio federale di statistica UST.
Nel 2017 una nuova rendita di vecchiaia erogata dalla previdenza professionale ammontava a 1221 franchi per le donne e a 2301 franchi per gli uomini (mediana mensile). Ciò significa che nei due casi il 50% delle persone ne hanno percepita una superiore e il 50% una inferiore. Le cifre relative ai versamenti in capitale ammontavano a circa 136’000 franchi per gli uomini e a 56’600 franchi per le donne.
Le nette discrepanze degli importi della previdenza professionale tra i generi sono in gran parte riconducibili a differenze nel percorso professionale, quali l’abbandono o l’interruzione dell’attività professionale per ragioni familiari e il lavoro part-time delle donne. Secondo la Rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera RIFOS, nel 2018 era occupato il 76% delle donne con figli rispetto al 95% degli uomini con figli. Lavorava part-time l’80% delle donne con figli attive professionalmente rispetto al 12% degli uomini con figli.
Nel 2017 circa 88 000 persone hanno percepito un capitale di vecchiaia del pilastro 3a, pari a un versamento di circa 49 000 franchi per gli uomini e di 41 000 franchi abbondanti per le donne.
Prestazioni di vecchiaia percepite spesso prima dell’età legale di pensionamento
Il 49% degli uomini che nel 2017 ha ricevuto per la prima volta una rendita del 2° pilastro e il 44% di quelli che ha percepito una prestazione in capitale non avevano ancora raggiunto l’età legale di pensionamento. Per quanto riguarda le donne, le quote corrispondenti ammontavano al 43 e al 44%. Al contrario, al primo versamento della rendita di vecchiaia avevano oltrepassato l’età legale di pensionamento il 12% delle donne e il 6% degli uomini. Per la riscossione di prestazioni in capitale, i valori corrispondono al 18% degli uomini e al 20% delle donne. Va evidenziato che non è dato sapere in che modo cambi la condizione professionale o il grado di occupazione di queste persone al momento della riscossione delle prestazioni.
Le rendite della previdenza professionale anticipate sono quelle più elevate
L’ammontare delle prestazioni si distingue per fascia di età. In ambito di previdenza professionale, gli uomini che alla prima riscossione non avevano raggiunto l’età di pensionamento legale di 65 anni hanno percepito le rendite più elevate (3009 franchi al mese), seguiti dagli uomini che hanno lavorato oltre tale età (2144 franchi). Al livello più basso si situano, con 1809 franchi, le rendite di vecchiaia dei neo beneficiari di 65 anni. Tra le donne il quadro è lo stesso, ma a un livello inferiore. Le rendite di vecchiaia dell’AVS, per contro, sono ripartite in maniera pressoché uguale tra i generi e le diverse fasce di età.
Fonte dati: UST