Naturalizzazione agevolata dei giovani stranieri della terza generazione: la CFM stila un bilancio
Dal 15 febbraio 2018 gli stranieri i cui nonni hanno vissuto in Svizzera hanno la possibilità di ottenere la naturalizzazione agevolata. A un anno di distanza la Commissione federale della migrazione CFM stila un bilancio della situazione sulla base di un sondaggio realizzato su suo incarico: dal rapporto della CFM emerge che, dei 25’000 giovani stranieri registrati come appartenenti alla terza generazione, circa 3000 hanno manifestano un chiaro interesse a essere naturalizzati, 1065 hanno presentato domanda e 309 sono stati naturalizzati con questa procedura. Un problema nell’ingranaggio è stato identificato nel fatto di dover dimostrare che un genitore aveva frequentato la scuola dell’obbligo per almeno cinque anni in Svizzera, requisito difficile da soddisfare considerata la realtà dei nonni migranti.
Quasi l’80% delle 1065 domande di naturalizzazione è stato depositato da cittadini italiani, turchi, kosovari e spagnoli. Il 55% di tutte le domande proviene da cittadini di Paesi dell’UE/AELS e il 72% delle naturalizzazioni concerne cittadini di questi stessi Paesi.
Due terzi delle domande di naturalizzazione proviene da giovani residenti nei sei Cantoni in cui si registra una quota superiore alla media di stranieri che soddisfano le condizioni per essere naturalizzati. Secondo il rapporto, le leggi cantonali in materia di naturalizzazione sono restrittive e la procedura agevolata offre ai giovani e ai giovani adulti interessati un’alternativa alle rigide regole cantonali.
Contraddizione tra la realtà dei nonni migranti e i requisiti per essere naturalizzati
Per quanto riguarda le principali difficoltà incontrate per potersi avvalere della procedura agevolata, dal rapporto emerge che molti degli interessati non sono stati in grado di dimostrare che uno dei genitori aveva frequentato per cinque anni la scuola dell’obbligo in Svizzera. Una delle ragioni può essere rintracciata nella realtà in cui si sono venuti a trovare i migranti della prima generazione: gran parte di loro lavorava per anni con il permesso stagionale e il ricongiungimento familiare era possibile solo dopo aver ottenuto il permesso di dimora. I genitori di molti degli attuali giovani arrivarono quindi in Svizzera quando erano già adolescenti, quando cioè mancavano solo un paio d’anni alla fine della scuola dell’obbligo, anche se dopo il loro percorso formativo spesso continuò con una formazione professionale. Le condizioni da riempire per potersi avvalere della procedura agevolata non sembrano quindi essere ottimali per la generazione in causa. Sulla base di quanto emerso, la CFM raccomanda di adeguare le disposizioni di legge in modo tale che, a titolo di prova dell’integrazione, si possa tenere conto anche della formazione che i genitori seguirono in Svizzera dopo la scuola dell’obbligo.
Opportunità e sfide della doppia cittadinanza
Lo scorso dicembre la CFM aveva già pubblicato uno studio nel quale parlava delle opportunità e delle sfide della doppia cittadinanza. L’accettazione del fenomeno della doppia cittadinanza in Svizzera abbatte un grosso ostacolo per gli stranieri desiderosi di essere naturalizzati. E infatti dal 1992, ossia dal riconoscimento dello statuto di binazionale, il numero di naturalizzazioni è aumentato.
Va detto che la naturalizzazione comporta numerosi effetti positivi, giacché gli immigrati naturalizzati si identificano maggiormente con lo Stato ospite e si integrano meglio, sia economicamente sia sotto il profilo socioculturale. Dallo studio emerge che le persone con doppia cittadinanza si sentono legate a più di un Paese, senza che questo diminuisca la loro lealtà verso la Svizzera. Oltre a promuovere le relazioni tra Stato d’origine e Stato di soggiorno, l’accettazione della doppia nazionalità genera flussi di denaro e di saperi. In un mondo improntato all’interconnessione e all’interdipendenza le persone con doppia nazionalità possono gettare importanti ponti.
Lo studio non sottace tuttavia i possibili rischi connessi con il fenomeno della doppia cittadinanza. Proprio in virtù della loro doppia appartenenza, i binazionali corrono il pericolo di soggiacere a determinati obblighi senza beneficiare, secondo i casi, di diritti corrispondenti. Al tempo stesso queste persone possono avere voce in capitolo in leggi alle quali non sono più soggette. Un altro rischio è la possibilità, in casi singoli, di vedersi ritirare una delle nazionalità. La doppia cittadinanza può altresì essere strumentalizzata: uno Stato può per esempio servirsene per perseguire mire espansionistiche. D’altro lato, la possibilità della doppia cittadinanza agevola agli individui la possibilità di accettare proposte di Paesi che promettono la cittadinanza in cambio di investimenti.
Con fatti e argomenti, lo studio fornisce un contributo al dibattito politico che, come anche in altri settori della politica migratoria, molto spesso è dettato da pregiudizi ed emozioni. A complemento dello studio la CFM ha realizzato una scheda informativa con le principali informazioni sul tema nonché delle video che ritraggono i volti e raccolgono i propositi di alcuni cittadini svizzeri con doppia nazionalità.
Quali criteri devi soddisfare?
Devi
- aver frequentato per almeno cinque anni la scuola dell’obbligo in Svizzera
- essere ben integrato/a (e cioè parlare una lingua nazionale, osservare le leggi, rispettare i valori della Costituzione federale e avere un lavoro o essere in formazione)
- presentare una domanda di naturalizzazione agevolata prima di aver compiuto 25 anni (eccezioni: le persone che all’entrata in vigore della nuova normativa avevano tra i 25 e i 34 anni di età possono presentare una domanda entro cinque anni).
Appartieni alla terza generazione?
Appartieni alla terza generazione se
- almeno uno dei tuoi nonni è nato in Svizzera oppure se puoi dimostrare che almeno uno dei tuoi nonni ha ottenuto un titolo di soggiorno in Svizzera (permesso B / C / F / Ci / ev. permesso L o A)
- almeno uno dei tuoi genitori ha ottenuto il permesso di domicilio (permesso C), ha soggiornato in Svizzera per almeno dieci anni e ha frequentato per almeno cinque anni la scuola dell’obbligo in Svizzera
- sei nato in Svizzera e hai il permesso di domicilio.