Gli uomini, con 41 vittime, rappresentano la parte maggiore della statistica. Salta inoltre all’occhio il fatto che spesso siano coinvolti richiedenti d’asilo e turisti
La scorsa settimana la Società Svizzera di Salvataggio SSS ha pubblicato il bilancio finale del 2015, informando sugli annegamenti in Svizzera nello scorso anno.
“Dal punto di vista della meteo, la stagione di balneazione 2015 è stata un grande successo. Le numerose giornate di sole, insieme alle elevate temperature, hanno attirato molte persone sulle rive dei corsi d’acqua della Svizzera. Purtroppo non senza conseguenze: la marcata ricerca di refrigerio nelle acque e la permanenza nelle immediate vicinanze si sono infatti notate anche nella statistica degli annegamenti. In tutta la Svizzera si sono registrati 50 annegamenti: 25 in laghi (di cui 2 durante immersioni), 22 in fiumi e 3 in piscine (di cui 1 durante immersioni). Tra le vittime si contano 41 uomini, 4 donne e 5 bambini”, si legge nel comunicato della SSS.
Secondo la SSS manca il rispetto verso l’acqua (da non confondere con la paura). La costante osservanza delle Regole per il bagnante e per i fiumi è un ulteriore elemento importante per una permanenza in acqua caratterizzata da divertimento e gioia. Nei prossimi anni verranno sostituite tutte le attuali lavagnette delle Regole per il bagnante con la versione più recente e verranno aggiunte nuove ubicazioni. Per fare ciò la SSS può contare su un partner forte che la sostiene finanziariamente, idealmente e personalmente: l’assicuratore malattia e infortuni Visana. «È per noi molto importante, insieme alla SSS, prevenire incidenti in acqua e di annegamento, nonché salvare vite», afferma David Müller, responsabile Comunicazione aziendale di Visana.
Le Regole per il bagnante SSS hanno un ruolo fondamentale nel lavoro di prevenzione perché contengono il know how di oltre 85 anni di nuoto di salvataggio e quindi il sapere riguardante la dinamica degli incidenti. Con il tempo è risultata una serie di raccomandazioni che possono salvare la vita quando si è confrontati con l’acqua. Chi rispetta questi consigli è al sicuro anche in acqua e attorno all’acqua.
La SSS pensa già alla prossima estate, infatti, “nell’ottica della prossima stagione di balneazione, la SSS consiglia di indossare il giubbotto di sicurezza quando si nuota nel fiume, nonché di non nuotare mai soli e di portare con se una boa di salvataggio o simile quando si percorrono lunghi tratti nel lago. Per quanto riguarda la prevenzione di incidenti con bambini è necessario rispettare la prima regola per il bagnante «Non lasciare bambini incustoditi vicino all’acqua – tenere i bambini piccoli sotto controllo, a portata di mano!». I più piccoli possono annegare anche in acque basse in meno di 20 secondi e nella maggior parte dei casi avviene in modo silenzioso”.
Lavoro di prevenzione e traduzione delle Regole per il bagnante
La SSS si è attivata in seguito ai casi di annegamento di richiedenti l’asilo, persone con un passato migratorio e turisti facendo tradurre le 6 Regole per i bagnanti e per i fiumi nelle seguenti lingue: tigrino, arabo, tamil, inglese, serbo-croato, portoghese e somalo.
Le regole tradotte sono state messe a disposizione dei centri asilanti tramite la Segreteria di Stato della migrazione e possono essere scaricate dal sito della SSS (www.regole-per-il-bagnante.ch).
Al fine di poter evitare gli incidenti con bambini, anche quest’anno a partire da maggio verranno visitate scuole per l’infanzia in tutta la Svizzera grazie alla campagna di prevenzione della SSS «Acqua, amica mia». Nuotatori di salvataggio volontari incontreranno i bambini e trasmetteranno loro i 10 messaggi semplici e incisivi sul comportamento corretto da tenere attorno all’acqua, in acqua e sull’acqua.
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