Cornificata dal marito che la lasciò per una colombiana, la donna ora non dà il permesso per la sepoltura dell’uomo nel frattempo deceduto
Non è bello tradire la propria moglie, specie se si è più anziani, ma se proprio non se ne può fare a meno, che almeno sia fatto in maniera scientifica, per evitare che succeda quel che è capitato ad un architetto di Bolzano, Gianni Lorenzi. Il quale era sposato con Rita Chiriva Internati e il menage, a quel che è dato sapere, andava a gonfie vele. Si sa che anche i matrimoni solidi possono alla lunga rivelare poco a poco delle crepe, che finiscono per diventare delle lacerazioni così pesanti da essere irrimediabili. I due, infatti, si separarono nel 2005, ma non fu una separazione tranquilla, anzi, non fu neppure una vera e propria separazione, perché rimase a metà. Come spiegheremo fra poco. Per ora, c’interessa dire che la causa della rottura del matrimonio non furono i soldi, di cui l’architetto abbondava, e nemmeno la politica, che a lui interessava poco o punto, no, la causa fu semplicemente un’altra donna. “Cherchez la femme”, dicono i francesi, e non sbagliano. L’architetto, benché attempato, anzi, proprio perché attempato, si lascia circuire dalle grazie di una bella donna colombiana. Come avete capito, se ne innamora così appassionatamente da non pensare che era sposato e che aveva degli obblighi. Come dice un mio amico, tira più un pelo di… in salita che cento buoi in discesa, ed è vero. Per farla breve, l’architetto Lorenzi, professionista affermato e di valore, molla la moglie e si mette con l’altra. Non è una notizia, come non lo è il fatto che la moglie tradita e abbandonata non ci sta al gioco e se la lega al dito. Prima di ottenere la separazione, impugna addirittura l’atto di matrimonio. Secondo lei, era stata falsificata l’opzione della separazione dei beni. Tutto questo, a suo dire, per evitare che a lui venissero concessi i suoi diritti di moglie tradita. La denuncia della signora, però, non ebbe successo. Lei, comunque, ottenne dal marito – non ancora ex perché l’iter della separazione non fu terminato – un assegno di mantenimento di 2500 euro al mese, poi, in un secondo tempo, ridotto a 2000.
Passò qualche tempo, che il marito, evidentemente, passò tra i divertimenti che gli procurava la sua nuova fiamma, ma della separazione non si seppe più nulla, semplicemente i due si erano lasciati in malo modo e nessuno aveva pensato ad accelerare i tempi dell’atto che avrebbe messo fine definitivamente alla loro storia sentimentale e giuridica. L’uomo era avanti con l’età e si sa che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Insomma, l’architetto Lorenzi è passato a miglior vita, senza ottenere l’atto di separazione, per cui la sua ex moglie Rita sempre moglie, agli effetti giuridici, è rimasta. Il titolo, a dire il vero, alla ex consorte non diceva più nulla, ma aver saputo che il suo ex maritino, prima di morire, aveva lasciato tutto all’amante colombiana, beh, questo proprio non l’ha digerito. Va bene la cornificazione, va bene l’umiliazione, tra l’altro subìta in età avanzata e senza possibilità di rifarsi una vita, va bene tutto, ma aver dato tutto all’altra ha mandato in bestia la signora Rita. La quale si è vendicata e, per farlo, non è andata per il sottile: ha fatto quel che ha potuto e che la situazione le permetteva. Il suo ex maritino voleva essere cremato, la sua amante colombiana voleva esaudire il suo desiderio, ma non ha potuto, perché agli effetti giuridici la moglie è ancora lei, Rita Chiriva Internati, che ha detto no, il caro Gianni deve essere sepolto. Lei a dire che deve essere sepolto, Luna (questo è il nome della donna colombiana) a dire che deve essere cremato, fatto sta che all’obitorio non sanno che pesci pigliare. Mentre le due donne si mettono d’accordo – e Dio solo sa se lo faranno e fra quanto tempo – il dottor Gianni Lorenzi è stato parcheggiato su un freddo ripiano dell’obitorio, a 13 euro al giorno. Luna non può decidere e Rita se la prende con comodo, lui, intanto, non può più dire la sua o, se la dice, nessuno lo ascolta. D’altra parte, se Luna non ha voce giuridica in capitolo, nessun problema: lei i due appartamenti lussuosi in città li ha già ricevuti. Dunque… Beh, uomini un pochino avanti con l’età, pensateci bene prima di tradire vostra moglie, magari non ha più la pelle soda come una volta, magari non è più una silouette, avrà messo qualche chilo di troppo, ma è pur sempre vostra moglie e, in caso di bisogno, se trattata bene, non farà certo quel che la signora Rita ha fatto all’ex marito defunto.