Freddo e temperature da record sotto lo zero: quest’anno l’inverno in Svizzera è più che rigido. Ghiacciati alcuni laghi dove è possibile pure pattinare!
Quest’anno il freddo non si è fatto certo desiderare. Temperature da record sono state registrate in diverse zone della Svizzera e la neve ha ricoperto quasi tutta la superficie elvetica. Il freddo, certamente, non spaventa la popolazione che è abituata a temperature sotto lo zero, forse anche più rigide di quelle che stiamo vivendo in questi ultimi inverni. Inoltre qui si è ben attrezzati per affrontare neve e ghiaccio: pulizia immediata delle strade, luoghi riscaldati, mezzi di trasporto sempre funzionanti – l’aeroporto di Zurigo, in 62 anni di attività, non ha mai chiuso per neve – solo qualche disagio facilmente risolvibile. Insomma la Svizzera pare andare d’accordo col freddo e la neve e sembra proprio saper affrontare come si deve le temperature sotto zero da record che, nei giorni scorsi, hanno interessato diverse zone: l’alpe di Buffalora (1968 m, GR), nei pressi del Passo del Forno (GR), e la Brévine (1043 m, NE), la cosiddetta Siberia svizzera (1043 m), dove la colonnina di mercurio è scesa rispettivamente a -27 e -25,5. Sullo Jungfraujoch (3580 m, BE), si è rilevato -23,5. In pianura: -17,8 a Mervelier (556 m, JU), -17,6 a Breitenbach (392 m, SO) e – 15,8 a Binningen (292 m, BL), fino a scendere a – 34 sul Glattalp (Canton Svitto), un vero e proprio record. Tra gli aspetti più particolari e, perché no, anche più suggestivi di questa situazione climatica vi è il congelamento dei laghi. Erano anni che non succedeva un fenomeno simile e l’evento è stato accolto bene dagli svizzeri che non sembrano per niente stupiti o infastiditi dal fatto. Anzi, forse è anche un evento gradito alla gente del posto che può approfittarne per qualche passeggiata a piedi o a colpi di pattini. La settimana scorsa, infatti, subito dopo che il comune di Opfikon ha rilasciato il permesso di viabilità sul lago di Glattbrack, qualche passante ha voluto subito cimentarsi in una bella passeggiata sul lago senza mostrare alcun timore che potesse succedere qualcosa di spiacevole. “Il lago è stato rilasciato dalla città di Zurigo. Loro avranno già controllato per bene la situazione” ha affermato un avventuroso passante contentissimo di poter rivivere “finalmente un inverno vero”.
Nel cantone di Zurigo sono state aperte le piste naturali: il Hüsliriet a Bubikon, lo Schützenweiher a Winterthur e il Bergweiher a Horgen. Si tratta di uno spazio di 41’000 m2 accessibile a tutti. È stato rilasciato il permesso di viabilità anche per il lago a Glattpark, dietro gli studi televisivi al confine della città di Zurigo. Con uno spessore di ghiaccio di 14 cm, questa è la prima volta che il lago di 23’000 m2 si è congelato. Per chi volesse invece pattinare sul grande lago di Zurigo, dovrà perdere le speranze: il lago è troppo grande e per ghiacciarsi ci vogliono almeno 50 giorni di temperature sotto lo zero. L’ultima volta in cui si è potuto pattinare sul lago di Zurigo è stato quasi 50 anni fa. Nel 1963, infatti, per il piacere degli amanti del pattinaggio, il lago di Zurigo ghiacciò completamente e da allora il fenomeno non si è più ripetuto, almeno fino ad oggi.