Il ministro della difesa Ueli Maurer ribatte alle accuse d’insufficienza tecnica del velivolo
Lo scorso novembre, in sostituzione dei vecchi Tiger FA-18, il governo ha scelto su consiglio del Dipartimento federale della difesa (DDPS) di Ueli Maurer il velivolo svedese Gripen prodotto dalla SAAB. I 22 apparecchi costano 3,1 miliardi e hanno superato le offerte del francese Rafale e dell’Eurofighter. Armasuisse, il centro di competenza per gli acquisti del DDPS, in una relazione aveva promosso le caratteristiche del Gripen, sufficienti a svolgere i compiti di polizia aerea richiesti. Fino alla pubblicazione sulla stampa domenicale di un rapporto delle Forze aeree firmato dal capo Markus Gygax, che ha ritenuto insufficiente la tecnica del velivolo. Su un totale di 9 punti al Gripen è stata assegnata la nota di 4.2 (soglia minima 6), mentre i due concorrenti sono risultati migliori: Rafale 6.7 ed Eurofighter 6.2. Il rapporto è datato novembre 2009. Dure le reazioni di molti parlamentari che hanno preteso spiegazioni da Maurer sui motivi che hanno portato il DDPS a ignorare il rapporto. Lo scorso mercoledì il capo del Dipartimento della difesa ha preso posizione sulle varie critiche mosse alla procedura di valutazione, difendendo la scelta del caccia svedese perché ritenuto “la soluzione ottimale per l’esercito svizzero”. Il Gripen soddisferebbe i requisiti e il loro acquisto è finanziariamente sostenibile. Sul rapporto di valutazione pubblicato, Maurer ha detto che esso è datato e nel frattempo all’aereo sono stati apportati parecchi miglioramenti da soddisfare le richieste dell’esercito svizzero. In principio il ministro della difesa aveva dichiarato di non conoscere il rapporto, correggendosi in un secondo tempo: “Il rapporto era noto ma relativo nel processo di valutazione, vista la data”. Anche se effettivamente insufficiente all’epoca, i miglioramenti hanno portato alla costruzione di un prototipo che soddisfa le esigenze delle Forze aeree. Maurer ha poi anche confermato l’esistenza di un solo prototipo in Svezia, non ancora testato dai piloti svizzeri, poiché gli svedesi lo stanno preparando in base alle indicazioni svizzere. I tre offerenti non potranno più inoltrare offerte, poiché il termine per l’ultima offerta è scaduto nell’ottobre 2011. Nel giro d’offerte i caccia dei concorrenti del Gripen costerebbero un miliardo in più, ha affermato il ministro della difesa in un’intervista alla NZZ. Perciò il Gripen rimane l’aereo migliore nel rapporto qualità-prezzo. Comunque, se le offerte delle aziende non sono più possibili, il Consiglio federale non chiude ad altre offerte da parte degli stati nazionali, soprattutto della Francia e della Germania. Doris Leuthard ha detto ai microfoni della Radio romanda, che se uno stato presentasse un’offerta, allora la situazione potrebbe cambiare. Questa dichiarazione può essere letta come un indizio, in cui il Consiglio federale prenderebbe in considerazione, nell’affare degli aerei, alcune contropartite politiche.
Maurer però le esclude, dato che durante il processo di selezione del modello si sono avuti contatti anche con i rispettivi stati. Il ministro ha respinto anche le critiche sul malfunzionamento nel processo di selezione, giunte dai media e dai parlamentari, criticando da parte sua il comportamento del parlamento, che non ha la competenza di intervenire in questo dossier durante le fasi operative, bensì ha il solo compito di discutere il messaggio del governo. Maurer ha aggiunto di avere ricevuto il sostegno di esperti svizzeri e stranieri per avere preso la decisione giusta nello scegliere il Gripen. Ora non gli resta che convincere le Commissioni di politica di sicurezza delle Camere. Inoltre il Parlamento non ha ancora approvato l’acquisto e il PPD si rivela l’ago della bilancia. Il capogruppo PPD, Urs Schwaller ha dichiarato, che il suo partito “non è contrario agli aerei, ma è ‘escluso’ che per finanziarli si risparmi 750 milioni negli altri Dipartimenti”. Senza i voti del PPD i partiti borghesi UDC, PLR e PBD non hanno la maggioranza.