Nell’ultima conferenza stampa di domenica si è parlato dei boom di ascolti per la serata finale che ha visto il picco massimo di share (75%) durante l’esibizione canore di Rocco Papaleo, vincitore quindi di questa 62esima edizione almeno per quanto riguarda l’audience. Il picco di spettacori (più di 17milioni), invece, si è registrato durante l’esibizione canora della coppia Morandi-Celentano: “Il momento più emozionante per me” confessa Gianni ” I fischi e le contestazioni in sala, secondo me, erano organizzate, perché troppo mirate e precise”. Se ne discuterà sicuramente ancora per un po’. Ma facciamo un passo indietro nel tempo e riviviamo i momenti più salienti di questo strano Festival. Vince Emma con il brano “Non è l’inferno”. In una finale di sole donne è lei a spuntarla. Al secondo posto si piazza Arisa, terza Noemi. Non sono bastati i controlli della Guardia di Finanza a Sanremo e il forfait di Ivana Mrazova bloccata da un toricollo. A segnare il debutto negativo del Festival è stato un altro incidente: si è inceppato il sistema tecnico di voto usato dalla giuria demoscopica, e alla fine Rai1 e l’organizzazione del festival decidono di sospendere la gara. Adriano Celentano irrompe al Festival di Sanremo trascinandosi dietro un prevedibile treno di polemiche. Attacco durissimo a giornali come “Avvenire” e “Famiglia Cristiana”, definiti «inutili», testate «ipocrite» che «dovrebbero chiudere». Poi l’affondo contro la Consulta rea di aver bocciato il referendum sulla legge elettorale. Il giorno dopo il direttore generale della tv pubblica Lorenza Lei commissaria il Festival, inviando come plenipotenziario il vicedg Antonio Marano. La seconda serata ha visto il debutto di Ivana Mrazova e Rocco Papaleo, che pian piano si è guadagnando meritatamente uno spazio importante in questa edizione. L’eliminazione, provvisoria, di Gigi D’Alessio e Loredana Bertè, Pierdavide Carone e Lucio Dalla, Marlene Kuntz e Irene Fornaciari è l’altra notizia della seconda serata. Giovedì sera sul palco dell’Ariston sono state protagoniste le grandi canzoni italiane diventate famose anche all’estero, interpretate insieme dai concorrenti e stelle straniere. La terza puntata ha raggiunto forse il clou con l’esibizione di Brian May, il chitarrista fondatore dei Queen, che ha suonato la sua “We will rock you” e con Patti Smith, che ha duettato con Marlene Kunz in “Impressioni di settembre”. Da Shaggy a Jose Feliciano, a Sarah J. Morris, da Noa a Al Jareeau, gli artisti sono sfilati sul palco per sostenere i concorrenti in gara con duetti sulle canzoni della tradizione italiana. La coppia Marlene Kuntz e Patti Smith hanno vinto il premio della Sala stampa, attribuito dalla votazione dei giornalisti accreditati al Festival. Unica ospite al di fuori del mondo della musica della serata, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Sono tornati in concorso Dalla-Carone e D’Alessio-Berté .
La serata di venerdì inizia alla grande con il celebre violinista David Garrett accompagnato dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo che suona un pezzo dei Nirvana per la coreografia della ballerina senza braccia Simona Atzori. Gianni Morandi presenta Sabrina Ferilli, è lei la prima ospite a rompere il ghiaccio. Sale in cattedra il comico Alessandro Siani, il suo monologo è strepitoso. Esilarante, simpatico con il suo accento napoletano, ride e scherza con il pubblico: “Veramente giovanile in prima fila, ma Garibaldi com’era dal vivo?”. Tiene il palco senza problemi, poi diventa serio e seduto su una barchetta a remi apparsa sul palcoscenico spiega a modo suo la differenza fra nord e sud: “Nord, sud, siamo sulla stessa barca, ma siamo un grande popolo, siamo italiani”. E’ il turno delle grandi star della serata che hanno messo a repentaglio le corde vocali di migliaia di ragazzini accalcate di fronte all’Ariston: i vincitori dell’X Factor inglese One Direction. Tutti i “Big” si sono esibiti in coppia con cantanti o personaggi dello spettacolo italiano. Il venerdì sera è stato però anche la serata del verdetto dei “Giovani”. Alla fine l’ha spuntata Alessandro Casillo con “E’ vero (che ci sei)”. Il Premio della critica “Mia Martini” è stato assegnato a Erika Mou. In chiusura serata sono stati comunicati i due esclusi dei “Big”: Chiara Civello e Matia Bazar. Sabato sera si parte subito con la musica. Si esibiscono i primi cantanti, poi viene il momento della comicità con l’arrivo di Geppi Cucciari. Esilarante, come al solito, Geppy saluta «i gemelli Mazzi e Mazza (rispettivamente Gianmarco, direttore artistico e Mauro, direttore Rai Uno) e quello che vi ha fatto il Vaticano in settimana, il ’mazzo’», dice entrando subito a gamba tesa sull’attualità festivaliera. Continua la gara e alla fine arriva il momento di Celentano. Applausi e contestazioni per la seconda performance di Adriano all’Ariston. «Quando parlo di chiusura di Famiglia Cristiana e di Avvenire – ha detto il Molleggiato – dico ’andrebbero chiuse’, non significa esercitare una forma di censura». A quel punto dall’Ariston si sono levati fischi e contestazioni. Chiusa la parentesi cattolica, Celentano torna vero ’Molleggiato’ quando intona ’La cumbia di chi cambia’, il pezzo-invettiva che Jovanotti ha scritto per il suo ultimo album. Arriva il verdetto che tutti conosciamo che chiude un Festival discusso e caotico. Il Morandi Bis termina qui e lo stesso Gianni promette che non ci sarà un tris: ”Due anni di seguito sinceramente mi sembrano già fin troppo, il Festival ha bisogno di rinnovarsi ogni volta”.
Bruno Indelicato