In birmania il regime militare apre alla svolta democratica ma con molta cautela
Ritorna sulla scena nazionale in Birmania il Premio Nobel per la Pace del 1991, Aung San Suu Kyi, e questa volta non per andare in prigione, ma per occupare un seggio in Parlamento. Antefatto. Nel 1988 Aung San Suu Kyi, figlia del generale Aung San, padre della patria birmana assassinato nel 1947 da chi voleva frenare l’indipendenza del Paese, fondò la Lega Nazionale per la democrazia per seguire le orme del padre, ma poco tempo dopo venne messa agli arresti domiciliari dai militari al potere. Nel 1990 il suo partito vince le elezioni ma i militari le annullano e le rifanno a loro uso e interesse. Nel 1991 le viene attribuito il Premio Nobel per la Pace, ma in patria è osteggiata e poi posta agli arresti domiciliari per circa 15 anni. Nel 1999 muore di cancro a Oxford il marito, ma non le viene dato il visto per espatriare e rientrare in Birmania. Mentre gli arresti stanno per terminare, si avvicinano le elezioni, ma un americano riesce ad entrare in casa sua, viene scoperto e lei, senza aver fatto nulla, viene incriminata per trasgressione della legge sull’immigrazione. Viene di nuovo arrestata e condannata ad un anno di arresti domiciliari. Nel frattempo si sono svolte le elezioni, vinte dai militari: il partito nel favorire il cambiamento. Lo di Aung San Suu Kyi, in segno dico per una ragione semplice: il di protesta, non si è nemmeno governo tiene molto al fatto che presentato. vengano eliminate. Perché lo fa-Ed arriviamo alla libertà sua e rebbe, se non avessero avuto un alla svolta del regime filocomuimpatto?” Sulla svolta nel suo nista cinese che vuole mettere Paese dice: ”Ancora non sapfine pacificamente alla dittatura. piamo se tutte le forze armate O meglio, non è tutto il regime sono favorevoli al cambiamenche vuole cambiare a causa della to in corso. Fino a quando non miseria in cui versa la Birmania, avremo questa certezza, non ma solo una parte di esso, tra cui potremo essere sicuri della sua il presidente, che scommette sul irreversibilità”. successo del cambiamento pilo-Il punto più importante, però, tato. Tra i punti del cambiamento riguarda l’atteggiamento di San c’è anche l’accettazione della le-Suu Kyi nei confronti dei genegittimazione del partito di Aung rali che l’hanno imprigionata per San Suu Kyi. Anzi, a lei e al suo circa vent’anni, perché sui tratta partito viene offerta la possibidi un vero e proprio programma lità di candidarsi ai 48 seggi ripolitico di pacificazione naziomasti vacanti in quanto la legge nale. Alla domanda se vorrebbe birmana prevede le dimissioni di processare i generali che l’hanchi, eletto in Parlamento, accetta no perseguitata, risponde: ”Non di far parte del governo. sono favorevole a portare la Anche se la Lega Nazionale gente in tribunale, ne ho parlato per la democrazia dovesse vinvarie volte con Desmond Tutu e cere tutti e 48 i seggi, sarebbe condividiamo la stessa opinione. comunque una forza minoritaria Io non voglio una giustizia venin Parlamento. Ma non è quedicativa, ma voglio che sia ricosto che conta, è importante che struita la giustizia. Come prima il regime faccia sul serio sulcosa il nostro Paese ha bisogno le riforme e che abbia fatto un di ristabilire lo stato di diritto”. passo in avanti nella direzione Infine, a proposito dell’indidella pacificazione nazionale. Il pendenza e dei rapporti di buon ritorno sulla scena politica del vicinato, dice: ”Confiniamo con Paese avviene all’età di 66 anni. le due potenze più grandi della In un‘0intervista rilasciata a La nostra regione (Cina e India). Stampa, il Premio Nobel per la Non è impossibile essere amici Pace formula il nucleo del suo di tutti, se alla base c’è il rispetto programma politico. reciproco. Spero che la Cina non A proposito dell’embargo ci consideri solo un’opportunità economico deciso dall’Europa e commerciale, e che l’Occidente dagli Usa, dice che è grazie alsia disposto anche ad imparal’embargo che la Birmania, cioè re da noi. Sul piano economico il suo governo, ha operato la siamo un Paese sottosviluppato, svolta che è appena iniziata. ”Le ma dal punto di vista dei valori, sanzioni”, dice Aung San Suu della cultura e della spiritualità Kyi, sono state piuttosto efficaci abbiamo molto da offrire”.