Conclusa anche l’82esima edizione degli oscar con tutte le premiazioni della serata. i vincitori sfilano in abiti da sera sul red carpet più famoso del mondo.
Grande malloppo di statuette dorate per il tanto chiacchierato “The Artist” di Michel Hazanavicius che si aggiudica 5 premi come miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista con Jean Dujardin e, ancora, miglior colonna sonora e migliori costumi, delle 10 nomination che aveva ricevuto. In un era dove il cinema si fa sempre più tecnologico, virtuale, legato al 3D, il trionfo di un film in bianco e nero, e soprattutto senza il sonoro, che ricorda quelli di una volta, lascia pensare. Allo stesso modo, il cinema guarda alle sue origini, in una dimensione più fantasiosa e illusionistica, quasi magica, con l’altro pluripremiato “Hugo Cabret” di Martin Scorsese. Le 5 statuette, però, appartengono a delle categorie più “tecniche”, ovvero effetti speciali, fotografia, sonoro, montaggio sonoro e, bella notizia per l’Italia, per la scenografia firmata da Dante Ferretti, al suo terzo Oscar proprio nel giorno del suo compleanno, e Francesca Lo Schiavo. Non si è concretizzata, invece, l’altra speranza italiana, Enrico Casarosa: l’Oscar per il corto animato non è andato al suo “La Luna” ma a “The fantastic Flying books of Mr. Morris Lessmore” di William Joyce e Brandon Oldenburg. Oscar quasi scontato per una strepitosa Meryl Streep, la sua bravura in “The Iron Lady” è indiscutibile, eccezionale, e misurata, ricreando dall’interno una discussa figura politica inglese. Il premio come miglior attrice non protagonista è andato invece a Octavia Spencer, per il ruolo recitato in “The Help”. Miglior attore non protagonista l’82enne Christopher Plummer -che ironicamente fa notare di essere praticamente coetaneo della statuetta vinta -per il suo ruolo in “Beginners”. Un premio è andato anche a Woody Allen e al suo Midnight In Paris, che conquista il riconoscimento per la miglior sceneggiatura originale. Tra i film stranieri la scelta dell’Academy va a “A separation”, film iraniano di Farhadi già trionfatore ai Golden Globe. “Rango” conquista l’Oscar come miglior film d’animazione e “Undefeated” come miglior documentario. Ma la notte degli oscar si trasforma presto in una passerella sfarzosa e mozzafiato di abiti e firme di altamoda. Così sul tappeto rosso più famoso del mondo sfilano le star del cinema indossando i capi più preziosi delle maison più prestigiose. È un trionfo del bianco, a cominciare dalla stupenda Gwyneth Paltrow che ha scelto un minimal look firmato dal genio texano della moda Tom Ford.
Un modello semplice, lineare in total white composto da un lungo tubino monospalla, drappeggiato sul petto, a cui era applicato un elegante mantello che sembrava un cappotto con spalline appuntite poggiato sulle spalle. Ancora bianco per l’abito senza spalline molto aderente firmato Gucci Prèmiere che ha scelto Cameron Diaz. In questo caso però la tonalità di bianco si avvicina più al crema. Ad arricchire la gonna una cascata di morbide ruches in seta plissettata da glitter argentati ad effetto squamato. Nude look e velo trasparente per la popstar latinoamericana Jennifer Lopez che ha indossato un abito molto sensuale con scollo a tuffo e schiena scoperta. Sembra evocare un richiamo lampante alla protagonista assoluta della serata, la statuetta d’oro, l’abito di Lanvin della migliore attrice protagonista della serata, Meryl Streep, che ha percorso il red carpet con un long dress, con scollo a tuffo, in total gold che ricordava lo stile impero per i drappeggi del tessuto sullo spacco e sul décolleté. Accessori e scarpe ovviamente in tinta. Il nero è stato scelto da pochissime, Sandra Bullock con un abito bicolore in bianco e nero di Marchesa e un total black per Angelina Jolie in Atelier Versace. Infine non è mancato un tocco di colore rosso a ravvivare la passerella degli Oscar 2012 come il Louis Vuitton indossato da Michelle Williams e il Christian Dior Vintage di Natalie Portman.