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22 November 2024
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Svizzera

La Svizzera povera

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Sono circa 580.000 le persone in Svizzera che vivono sulla soglia della povertà secondo gli ultimi dati raccolti dall’UST. La povertà è però diminuita negli ultimi anni

Parlare di povertà in Svizzera, con la situazione di crisi generale che si vive in questo periodo, può sembrare quasi assurdo. Eppure anche qui i poveri ci sono. Con “poveri” si intende quella gente che non può permettersi ciò che per tutti gli altri è normale e pensate che in Svizzera si contano almeno 586.000 per-sone che vivono sulla soglia della povertà. Secondo i dati pubblicati pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST), infatti, nel 2010 in Svizzera i poveri erano pari al 7,8% della popolazione. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le famiglie con figli non risultano particolarmente toccate da questo fenomeno, infatti il dato è incrementato proprio dalle persone sole e senza figli! Lo studio “Povertà reddituale della popolazione residente in Svizzera fra il 2008 e il 2010” per la prima volta però, ha preso in esame anche i ragazzi sotto i 20 anni e gli ultrasessantenni. La statistica considera come “poveri” le persone che vivono con meno del minimo vitale corrispondente a 2.243 franchi al mese per una persona sola e che sono più colpite rispetto alle coppie -sotto i 65 anni -senza figli (4,7%). Anche fra le famiglie con tre o più figli il tasso di povertà non raggiunnon dispongono quindi di risorse sufficienti per una vita integrata socialmente. Lo studio non rivela dati necessariamente negativi perché ne emerge che negli ultimi anni la povertà in Svizzera è in calo: infatti nel 2010 la percentuale era di poveri era del 7,8%, contro il 9,1% nel 2008. Non tutti i gruppi di popolazione sono colpiti allo stesso modo dal fenomeno. I risultati per quanto riguarda i diversi tipi di nuclei famigliari sono “sorprendenti”, a detta dell’UST. Le famiglie monoparentali, come già si sapeva, presentano il tasso di povertà più elevato in assoluto: 26%. Le famiglie con uno (4,1%) o due bambini (4,7%) invece non ge la media della popolazione e si ferma al 7,2%.

Le persone sole sono messe peggio: ben il 17% vive con meno del minimo vitale, e anche tenendo conto solo dei “single” sotto i 65 anni la percentuale risulta più elevata della media (11,4%). La presenza di un secondo adulto permette di ridurre il tasso di povertà delle persone in età lavorativa, sottolinea l’UST. Il luogo comune della “ricca Svizzera” non vacilla dunque, visto che, in Paesi vicini come l’Italia sono addirittura 8,3 milioni i cittadini che vivono in povertà, pari al 13,8% della popolazione!

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