Spesso i paparazzi sono avvertiti proprio dai personaggi famosi o da qualcuno del loro entourage o da chi riceve ricompense sottobanco
Spesso sono personaggi noti che chiamano i fotografi per una questione di presenza sui rotocalchi, presenza che vuol dire attenzione e attenzione vuol dire soldi, e poi fanno finta di cadere dalle nuvole e magari fanno anche i perseguitati. Ma se non lo fanno loro, lo fanno chi da loro è indicato: in questo modo fanno fare loro quello che loro vogliono e nello stesso tempo far loro guadagnare qualcosa. In ogni caso, quando qualche personaggio famoso si lamenta della privacy calpestata perché è finito sui giornali con tanto di foto a tutto campo e nella posa che più gli aggrada, state certi che se non è lui stesso è qualcun altro che gli sta intorno, a sua insaputa o con il suo consenso. Ci sono altri casi, però, in cui il personaggio fotografato, in realtà, subisce l’attacco alla privacy, ma state anche qui certi che a rivelare la notizia è stato sempre qualcuno o del suo entourage o qualcuno che era nella posizione privilegiata per sapere spostamenti, mete e compagnie. D’altra parte, è risaputo: i grandi giornali pagano le loro fonti d’informazione. Non è un’abitudine solo italiana, anzi. In Inghilterra ne sanno qualcosa, se è vero che i giornalisti dei tabloid di Murdoch riuscivano ad inserirsi nei computer e nei telefonini dei malcapitati, violando privacy e domicilio, che sono un reato dei cui bisognerebbe vergognarsi.
Alcuni giornalisti dell’impero di Murdoch sono stati sorpresi ad usare certi metodi proprio dal Guardian, giornale che si dichiara serio e non allineato a certi metodi e sono stati anche condannati dalla magistratura, ma l’ultima perla del Guardian è la scoperta di una spia che dal segreto della sua postazione di lavoro informava sugli arrivi e partenze di personaggi notissimi e per i quali valeva la candela di pagare la soffiata. La principessina Beatrice, primogenita di Andrea a di Sara Ferguson, non riusciva a capire come mai veniva immortalata all’aeroporto quando il suo viaggio sarebbe dovuto rimanere segreto. La stessa cosa era accaduta ad una serie di personaggi che volevano viaggiare in santa pace e che, invece, immancabilmente si trovavano di fronte il fotografo. Normalmente, i personaggi che chiamano i fotografi sono quelli non famosi, che sono agli inizi della carriera e non sanno nemmeno se avranno una carriera, per questo si fanno pubblicità. È successo a Londra a una serie di nomi come Madonna, Daniel Radcliffe, Ashley Coole, Kate Winslet, e vi di seguito. il Guardian ha scoperto che era una hostess di terra. Stando al bancone della Virgin Atlantic, sul display dei computer poteva sapere chi viaggiava, chi partiva e chi arrivava e dunque bastava una soffiata alla Big Picture, l’agenzia di paparazzi, e il gioco di prestigio era fatto. Solo che l’intraprendente hostess, che arrotondava lo stipendi con laute ricompense, è stata scoperta dai segugi del Guardian con prove inoppugnabili. Avvertiva tramite mail e tramite mail parlava di accrediti e ricompense. Alla fine, però, chi di spiffero ferisce, di spiffero perisce. Darryn Lyons, il grande boss della Big Picture, che pagava le soffiate, era proprio quello che negava con più veemenza (veniva dalla scuola di Murdoch), ma di fronte alle prove scritte, poco ha potuto fare per negare.