La commissione: nessun fenomeno di autosuggestione
Maccio è una piccola frazione di un piccolo paese, Villa Guardia, tra Como e Varese, dove dal 2000 stanno succedendo fenomeni nascosti ma straordinari. Protagonista o, per meglio dire, tramite di questi fenomeni è un maestro di musica, Gioacchino Genovese, di 53 anni, sposato, con due figlie, persona riservata e schiva, che non cerca notorietà, anzi, dei fenomeni che lo coinvolgono non ne parla con nessuno, solo con il parroco e con il vescovo. Cosa è capitato al signor Genovese? Dal 2000 “vede la Madonna” e percepisce “una viva presenza del mistero della Santissima Trinità”. Di solito la Chiesa è molto prudente quando si tratta di visioni, di veggenti, di fenomeni soprannaturali, al punto che dopo anni e decenni, pur lasciando ai protagonisti delle visioni libertà di scelta e pur permettendo preghiere e processioni là dove queste visioni avvengono, non c’è un pronunciamento ufficiale. E’ il caso di Medjugorje, di Castelpetroso e di altri luoghi di apparizioni, ma in questo caso sia il parroco che il vescovo ci hanno creduto subito. Tutto cominciò nel 2000, quando Gioacchino Genovese “percepisce una “Voce interiore” che lo guida nei momenti di preghiera personale… In particolare egli avverte, attraverso “visioni intellettuali”, una viva presenza del mistero della santissima Trinità”. La citazione è tratta da un documento della parrocchia in cui si racconta la storia delle visioni. Dopo cinque anni di preghiera personale, Gioacchino Genovese chiede al parroco, al corrente di quel che gli succede, di coinvolgere altre persone nelle preghiere e iniziano così adorazioni, suppliche e novene. Le notizie si diffondono, ma siccome Genovese non cerca notorietà ma vive facendo il suo lavoro con gioia e passione e pregando nel nascondimento, il fenomeno rimane circoscritto. La gente lo sa, lo rispetta e lo segue nella preghiera.
Tra l’ottobre del 2009 e il giugno del 2010 si verificano anche “particolari fenomeni legati all’altare della chiesa”. Dal marmo dell’altare esce un liquido. Il parroco e il vescovo chiedono aiuto ai Ris di Parma, che certificano che si tratta di acqua. La ditta che aveva costruito l’altare dichiara che è impossibile che dall’altare di marmo possa trasudare acqua. Il vescovo chiama allora esperti del Cicap, tecnici e scienziati di vari campi che studiano fenomeni paranormali e che sono scettici sull’esistenza del sovrannaturale. Costoro ipotizzano che il fenomeno sia originato da una condensa dovuta alle molte persone in chiesa e al contrasto tra il caldo interno e il freddo esterno. E’ una possibile spiegazione se l’umidità avvenisse solo in inverno, ma i fedeli dicono che il fenomeno avviene anche durante le estasi di Gioacchino Genovese. Gli interrogativi non sono stati sciolti. Nel mese di aprile del 2010 il vescovo istituisce una commissione di studio composta da sei sacerdoti, i quali studiano le 311 pagine dei quaderni sulla Trinità che il maestro di musica ha scritto sotto ispirazione. Le cronache dicono che i sacerdoti sono rimasti “esterrefatti”. Michela Brambilla, su La Stampa scrive che “le riflessioni del maestro Genovese sono tanto approfondite da sembrare opera di san Tommaso d’Aquino”. Il 28 novembre del 2010, con un atto ufficiale, il vescovo attribuisce la qualifica di “santuario” alla chiesetta intitolandolo alla Santissima Trinità Misericordia. Scrive anche che la commissione “non ha riscontrato, in questa esperienza e negli scritti, elementi contrari alla dottrina cattolica e alla morale, né ha ravvisato fenomeni di autosuggestione”. Contemporaneamente l’intero fascicolo è stato inviato alla competente autorità ecclesiastica presso la Santa Sede che, come in questi caso avviene anche per prudenza, non emetterà sentenze ufficiali, non prima comunque di anni o decenni. Nel piccolo santuario di Maccio, da qualche tempo è stata eretta una statua della Madonna, a lato dell’altare e che guarda all’altare. Il parroco, don Luigi Savoldelli, dice che la statua è stata collocata in quel punto perché proprio lì e in quella posizione sarebbe apparsa er continuerebbe ad apparire la Madonna al maestro Gioacchino Genovese.