Adatto agli avventurosi e gli amanti della natura estrema, angolo incontaminato del pianeta, la terra delle foreste per chi vuole vedere le bellezze inesplorate del Sud America, di presenza o dalla poltrona di casa
È recente la notizia che Google, in collaborazione con la Amazonas Sustainable Foundation, ha creato un tour virtuale che dal monitor del pc di casa ci accompagna alla scoperta degli angoli della foresta più grande del mondo, l’Amazzonia. Il progetto, realizzato senza scopo di lucro e presentato in occasione della Giornata mondiale della Foresta, è senza dubbio notevole perché permette di visitare, direttamente da casa nostra, stando comodamente seduti in poltrona, uno dei paesaggi più suggestivi e selvaggi del nostro pianeta. L’idea è sicuramente lodevole, permette a chi non lo può fare nella realtà, un viaggio virtuale a 360° con cui si ha la sensazione di muoversi proprio all’interno della fitta vegetazione amazzonica, di visitare villaggi della zona e perfino di navigare nelle acque del Rio Negro, anche nelle zone che sono vietate al navigatore. Ma, diciamoci la verità, mancano quelle sensazioni, l’atmosfera, l’adrenalina che solo un viaggio, fatto anche col corpo e non solo con la mente può darci. Gli odori della vegetazione, i colori dei panorami, il sorriso di un abitante del luogo, il cibo locale! Così, per chi l’avventura vuole viverla con la propria pelle, andiamo alla scoperta dell’Amazzonia e vediamo quali sono le maggiori attrazioni di questo angolo incontaminato della terra. L’Amazzonia si offre al viaggiatore come una terra spirituale dove è possibile trovare la pace dei santuari naturali e la saggezza di ancestrali culture indigene. Questa magica riserva naturale è ideale per fare etnoturismo presso le comunità aborigene dei Ticunas, Huitotos, Tucanos e Ingas, che convivono con la natura e ne fanno la loro principale risorsa di vita. Qui si possono scalare alberi di 35 metri, slittare su liane colossali tra le cime degli alberi, passare la notte in cima ad una quercia ed ascoltare la voce della giungla sotto irripetibili lune. Imperdibili anche i parchi naturali, di cui l’Amazzonia è ricca. Ricordiamoci che stiamo parlando del cosiddetto “polmone verde” della terra. La ricchezza della biodiversità dell’Amazzonia, e la maestosità della fauna e flora che tracciano le fattezze dei parchi Cahuinari, Rio Puré e Amacayacu, in cui è possibile fare escursioni nella giungla tropicale, percorsi acquatici ed avvistamento di specie esotiche e provare varie classi di frutta esotica esclusive della regione come il copoazú, l’arazá e il caimarón. Interessante anche la
Riserva Ecologica Xixuau-Xiparina, situata 500 km a nord est di Manaus sul Rio Jauperi, affluente del Rio Negro, e che segna il confine tra gli stati di Amazonas e Roraima. L’intera riserva si trova a circa 30 metri sul livello del mare, misura 172.000 ettari ed è ricoperta di foresta primaria, a tratti inesplorata. Zona incontaminata, l’area della riserva è ricca di flora e fauna e ospita numerose specie in pericolo di estinzione: il bradipo, la lontra gigante, il delfino di fiume, il lamantino, il giaguaro, il caimano nero, l’ aquila arpia, la scimmia ragno, formichieri, armadilli, pirarucù, are e tucani sono solo alcune tra le innumerevoli specie che si possono ammirare nella Riserva Xixuau. Mentre se si vogliono osservare i delfini rosa, il tucano, il caimano nero ma anche i famosi fior di loto tra cui il Victoria Regia, il più grande del pianeta con un diametro di un metro e mezzo basta fare una sosta allIsla de los Micos o Puerto Nariño. La capitale Leticia è una città ospitale ed un attivo centro commerciale: sul suo molo si trova la linea immaginaria che divide il trapezio amazzonico in tre Paesi, Colombia, Brasile e Perú. Certamente bisogna stabilire il periodo dell’anno in cui conviene andarci. Il problema maggiore dell’Amazzonia è il clima molto umido, la temperatura è alta e costante (circa 26°) con l’umidità che ha un livello che sfiora l’83%, quindi è molto piovoso. Il periodo migliore per un viaggio in Amazzonia sono mesi relativamente asciutti, o meglio meno piovosi, tra luglio e settembre, ma non aspettatevi di dover lasciare l’ombrello a casa. Inoltre, prima di affrontare un viaggio del genere bisogna vaccinarsi contro febbre gialla, tetano e malaria dieci giorni prima della partenza. Infine non potete partire senza un ottimo repellente contro gli insetti. Se però, l’idea di dover affrontare le vostre vacanze sotto la pioggia e col rischio di collezionare punture d’insetti esotici proprio non vi piace, rimane sempre valida l’opzione del viaggio virtuale!