Al St. Jakob-Park il Basilea batte 3-1 il Losanna davanti a 36.000 spettatori e conquista il titolo di campione svizzero con cinque giornate d’anticipo. Per i renani è il terzo titolo consecutivo. Il Basilea, dopo un avvio difficile, ha dominato la concorrenza, restando imbattuto nelle ultime 23 giornate. Il trionfo del Basilea è riconducibile a tre criteri: i vertici della società mettono a disposizione dei loro professionisti un’ambiente eccellente, la squadra è un misto tra giocatori di talento giovani e giocatori di esperienza e gli allenatori (Fink e Vogel) hanno avuto il pregio di seguire i loro giocatori con la dovuta distanza. Durante la stagione la società non si è fatta distrarre dalla via del successo neanche dopo le dimissioni del presidente Gigi Oeri e il passaggio dell’allenatore Thorsten Fink all’Amburgo. Il suo sostituto, Heiko Vogel, ha continuato l’eccellente lavoro raggiungendo gli ottavi di Champions League e la finale di Coppa svizzera. Nella rosa del Basilea ci sono giocatori di classe in tutti i reparti. Il portiere Jan Sommer a 23 anni è uno dei migliori portieri della lega. A centrocampo Xherdan Shaqiri, Granit Xhaka, Fabian Frei e Valentin Stocker sono talenti di valore, anche per la nazionale elvetica. In attacco la coppia Alex Frei e Marco Streller non ha rivali. Nei prossimi anni il Basilea dovrà continuare con la sua filosofia dovendo ristrutturare, poiché alcuni suoi giocatori sono richiesti all’estero e potrebbero lasciare la società. Con la qualità di gestione che distingue il Basilea, nessuno dubita che i renani resteranno ai vertici del calcio svizzero.