Il patron del Gruppo Tod’s avvia il progetto per rilanciare l’iconica maison della stilista romana Elsa Schiaparelli. La riapertura dell’atelier parigino di place Vendôme è previsto a luglio e mentre si aspetta il nome dello stilista che curerà le collezioni, si è già decisa la musa ispiratrice del marchio
È il ritorno di un mito, Elsa Schiaparelli è stata ed è ancora un’icona del mondo della moda, indimenticabile e indimenticata, inimitabile anche se tra le più ammirate dagli stilisti di tutti i tempi, ma anche tra le più temute e invidiate come dall’acerrima nemica nel campo della moda Chanel, che la etichettava come l’“italienne“. Classe ed estro, raffinatezza ed originalità, tutto questo e di più è Elsa Schiaparelli. Tra le sue creazioni d’altamoda, rivoluzionarie e stravaganti ma con stile, ricordiamo la boccetta di profumo a forma di busto sartoriale che ricalca le forme di Mae West, la zip a vista per la chiusura degli abiti invece della sfilza di bottoni, le tasche a forma di bocca, il cappello che sembra una scarpa, i tromp l’oeil sui tessuti, le stampe con ritagli di giornali, e il suo famosissimo e intramontabile rosa shocking. È stata proprio lei la prima a miscelare sapientemente e sorprendentemente moda e arte, non a caso tra i suoi amici più intimi ricordiamo artisti come Salvador Dalì, Picasso, Jean Cocteau, Man Ray, Alberto Giacometti.
Erano gli anni ’30 quando il suo estro è esploso incontenibile ammaliando tutti, tra cui anche alcune delle dive più famose dell’epoca, che erano anche sue amiche, Arletty, Marlene Dietrich, Ava Gardner, Mae West, Zsa Zsa Gabor. Un mito che rinasce oggi con l’annuncio del rilancio del marchio acquistato da Diego Della Valle nel 2007 con l’archivio e la sede dell’atelier in Place Vendome al numero 21. Il momento della notizia è coinciso con una retrospettiva interessantissima, dal titolo “Schiaparelli and Prada: Impossibile conversation“, con un gala eccezionale al quale hanno partecipato le dive più glamour del momento. A settembre il patron di casa Tod’s farà la presentazione dello stilista scelto e pare che sia concentrato su due nomi: John Galliano e Rodolfo Paglialunga di Simone Marchetti. Per quanto riguarda il nome della musa ispiratrice del marchio, la scelta è ricaduta su l’ex modella francese, attrice e regista Farida Khelfa, «è con grande entusiasmo ed orgoglio che ho scelto di rappresentare Schiaparelli. La prima designer che ha fuso l’arte della moda con la grande couture ed ha ispirato così tanti designer fino ad oggi», ha commentato così il suo incarico la Khelfa. Mentre da febbraio 2013 possiamo già a spettarci i primi prodotti, le prime collezioni molto speciali ma allo stesso tempo riconoscibili, con una grande attenzione al mondo degli accessori, di cui Elsa Schiaparelli è stata inventrice e protagonista assoluta. “Già d’ispirazione a grandi stilisti con cose eccezionali e assolutamente esclusive, ora Schiaparelli torna in scena, per essere una vera icona del futuro – commenta Diego Della Valle, proprietario del brand – Una traduzione fedele ma molto moderna inseguirà il vero obbiettivo dell’operazione: recuperarne il ‘sogno’ e tutta la sua modernità. Nessuna rincorsa ai tempi commerciali del mondo della moda, ma un lavoro che punti al meglio, nel gusto e nella qualità, con tutta la calma necessaria per farlo“. Della Valle, già proprietario del Gruppo Tod’s, uno dei gruppi più importanti del lusso italiano e che controlla i brand Tod’s, Hogan, Fay e Roger Vivier, con il rilancio della Maison Schiaparelli, ovvero uno dei marchi più iconici della storia del lusso, si assicura l’ingresso trionfale nel mercato femminile del prêt-à-porter e dell’alta moda.