Per la prova costume non basta fare solo movimento, ci vuole, come è facilmente immaginabile, anche attenzione a tavola. Una serie di ricerche, che in questi ultimi anni sono state condotte in varie Università del mondo e sui più disparati argomenti, mettono in luce le relazioni esistenti tra determinati alimenti e la salute del nostro corpo e in particolare dei vari organi. Ovviamente, non si tratta di miracoli improvvisi, ma semplicemente di aiuti che alla lunga possono rivelarsi estremamente utili. Prendiamo, ad esempio, coloro che consumano spesso cibi ricchi di fibra: ebbene, questi aiutano a ridurre i rischi di essere colpiti da problemi circolatori. Ricercatori dell’Università di Evanston, Atlanta, negli Usa, hanno studiato le abitudini alimentari e la salute del cuore e delle arterie di un gruppo di ben undicimila persone tra uomini e donne tra i venti e i cinquantanove anni. Hanno scoperto che quanti consumano ogni giorno più di venticinque grammi di fibre, cioè mangiano regolarmente almeno cinque porzioni di settanta grammi ciascuna di frutta e di verdura, crude e cotte, e almeno due porzioni di prodotti integrali scegliendo tra cereali, pane e pasta, hanno un rischio inferiore del 30% almeno di soffrire di problemi cardiaci come infarto, ipertensione e ictus, rispetto a chi per abitudine ne consuma una quantità inferiore o addirittura poco o nulla. Una bella e abbondante insalata mista, poi, è un piacere anche per il palato.
Si sa, gli uomini, dopo una certa età, diciamo dopo i cinquant’anni, specie se ci sono già stati casi in famiglia, devono tenere d’occhio la prostata. L’ingrossamento prostatico può insorgere a partire da quest’età e oltre e interessa una percentuale molto alta di uomini che possono avere problemi di minzione, specie la notte, quando avvertono lo stimolo di urinare più volte e con difficoltà. Si tratta di ingrossamento prostatico benigno, facilmente curabile. Diverso il caso di un tumore alla prostata, per la diagnosi del quale sono necessari controlli preventivi (Psa) e visite urologiche con esami manuali o tramite ecografia transrettale. Condire carne, pizza, pasta e insalate con un pizzico di origano aiuta a prevenire il cancro alla prostata. I ricercatori dell’Università di New York hanno studiato in laboratorio gli effetti del carvacrolo, sostanza della quale l’origano è ricco, su un campione di cellule di tumore alla prostata. In questo modo hanno scoperto che l’estratto di origano spinge le cellule cancerose al “suicidio”: in pratica il carvacrolo agisce direttamente su uno speciale “interruttore” e ordina alle cellule tumorali di spegnersi, cioè di autodistruggersi, e tutto questo avviene senza danni collaterali per le cellule sane. I ricercatori ricavano da questi studi che l’origano può esercitare una concreta azione protettiva contro il tumore alla prostata. Poi, vuoi mettere: una pizza senza o con l’origano non è davvero la stessa cosa, come pure un’insalata senza o con.
Una piacevole bevanda come la limonata può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali. Ricercatori americani hanno chiesto a un gruppo di venti pazienti con calcoli renali di bere ogni giorno per un anno due litri di limonata, ottenuta aggiungendo a poco meno di due litri di acqua un bicchiere di succo di limone e la minore quantità possibile di zucchero, miele o dolcificante. Hanno scoperto che quest’abitudine dimezza le probabilità che i calcoli renali si riformino. Gli scienziati se lo spiegano perché il succo di limone è ricco di citrato, sostanza che blocca la formazione dei calcoli nei reni: il citrato arriva nell’urina, prodotta dai reni, e lì scioglie le pietruzze quando sono molto piccole.