Il Consiglio federale ha approvato il messaggio sul credito. Otto milioni saranno finanziati da terzi
L’Esposizione Universale Milano 2015 che si terrà dal 1° maggio al 31 ottobre sarà dedicata al tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il diritto all’alimentazione sufficiente e sana rappresenta una sfida a livello mondiale, alla quale la Svizzera parteciperà con progetti di sviluppo e di ricerca nel settore agricolo e alimentare.
“L’alimentazione ci permette di presentare la Svizzera tradizionale: latte, cioccolato e usarla poi come veicolo per parlare di ricerca e sviluppo sostenibile”, ha spiegato il direttore di Presenza Svizzera Nicolas Bideau. Per il Consiglio federale l’esposizione universale di Milano “riveste una valenza centrale”. L’Italia è il secondo partner commerciale (dopo la Germania) più importante della Svizzera e la Svizzera, l’ottavo per l’Italia. Nel 2011 il volume degli scambi commerciali bilaterali ha raggiunto circa 35 miliardi di franchi. Il 16 maggio il governo ha approvato il budget complessivo della partecipazione che sarà di 23,1 milioni di franchi, sul quale il Parlamento si deve ancora esprimere. Per il montaggio e la gestione del padiglione saranno destinati 21 milioni. I costi netti a carico della Confederazione non potranno superare i 15,1 milioni. Sui 103 progetti pervenuti a Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la giuria ha selezionato il progetto «Confooderatio Helvetica» della netwerch GmBH di Brugg, dove il termine food sta per nutrimento. Il progetto, incentrato sulla disponibilità e sulla distribuzione delle risorse alimentari a livello mondiale, invita i visitatori a riflettere sul proprio comportamento di consumo.
Il padiglione elvetico sarà al centro dell’Expo nelle immediate vicinanze di quello italiano. Per il programma di attività complementare “Verso l’Expo Milano 2015” dal 2013 al 2016 e le misure di comunicazione saranno previsti circa due milioni di franchi. Otto milioni di franchi dovranno essere finanziati con risorse provenienti dall’economia privata, dai cantoni e dalle città. La presenza nel padiglione della Svizzera l’hanno già assicurata i cantoni Ticino, Grigioni, Vallese e Uri e le città di Basilea, Ginevra e Zurigo, su riserva di approvazione da parte dei rispettivi parlamenti. Alcune imprese private hanno espresso il loro sostegno finanziario, altre hanno manifestato interesse e rinviato il loro impegno definitivo dopo la decisione delle Camere federali.
La partecipazione della Svizzera a Expo Milano 2015 è l’occasione per consolidare la cooperazione bilaterale con l’Italia in campo politico ed economico. Uno strumento di politica estera per curare i rapporti con Roma. “In passato abbiamo commesso l’errore di credere che le buone relazioni restino sempre buone”, ha commentato alla presentazione un soddisfatto ministro degli esteri Didier Burkhalter, “invece bisogna costantemente riscoprire i rapporti con gli altri Paesi e curarli”. Sono oltre 80 i Paesi che hanno già confermato la loro partecipazione. Gli organizzatori attendono l’arrivo di circa 20 milioni di visitatori, 5 milioni dall’estero, dei quali 2 milioni dalla Svizzera. Il Consiglio federale ha nominato Dante Martinelli, attuale ambasciatore svizzero alla sede delle Nazioni Unite di Ginevra, nuovo commissario generale per la Confederazione all’Expo. Martinelli avrà l’incarico di rappresentare la Svizzera di fronte agli organizzatori dell’Expo, alle autorità italiane e agli altri Paesi partecipanti.
G.S.