Il sistema di lotta antifrode ha fatto risparmiare all’Assicurazione invalidità (AI) circa 100 milioni nel 2011
Continua la caccia agli abusi da parte dell’AI, che da ben quattro anni ha messo in funzione un sistema di lotta antifrode. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) parla di successo nella lotta agli abusi. Nel 2011 sono stati trasmessi agli specialisti antifrode degli uffici AI 2520 dossier di casi sospetti per ulteriori accertamenti e indagini. A questi si aggiungono 1400 indagini non ancora chiuse del 2010. L’AI è riuscita a chiudere 2250 casi. Dopo le indagini del caso, i sospetti si sono rivelati fondati in 320 casi di falsi invalidi, 70 di essi grazie a un mandato di sorveglianza. Il sistema d’indagine ha permesso all’assicurazione di ridurre o sospendere rendite correnti oppure di rifiutare l’assegnazione di nuove rendite.
Con il lavoro svolto si è evitato il versamento dell’equivalente di 270 rendite intere, con un risparmio complessivo calcolato a circa 100 milioni di franchi. In 42 casi l’AI ha chiesto il rimborso delle prestazioni indebitamente riscosse, in 30 casi è stata aperta addirittura una procedura penale per frode. Per la lotta antifrode l’AI ha speso 7,3 milioni di franchi (6,8 milioni in personale), il resto per le operazioni di sorveglianza. Nel 2011 il bilancio dell’AI si è chiuso con un deficit di poco meno 3 milioni di franchi. Cifre ancora rosse, ma il disavanzo si sta riducendo di anno in anno, grazie anche all’aumento dell’imposta sul valore aggiunto a favore dell’AI che porta nelle sue casse annualmente 850 milioni di franchi. L’anno scorso sono state attribuite 500 nuove rendite. Nella Svizzera sono 238.800 persone che beneficiano di un’assicurazione di invalidità, diminuite del 1,4 per cento in confronto al 2010.
La lotta alle frodi assicurative si è consolidata negli uffici AI ed è un tema che concerne ormai altre assicurazioni (ad es. le prestazioni complementari e il secondo pilastro). Il lavoro degli specialisti qualificati è in grado a fare luce in modo professionale su possibili casi di frode. La lotta rigorosa è indispensabile per evitare gli abusi di prestazioni AI e con il tempo ha un effetto sempre più dissuasivo, e così i cittadini contribuenti possono confidare nella corretta esecuzione dell’assicurazione. Gli uffici AI verificano ogni segnalazione di potenziali frodi assicurative, sia in caso di fonte nota che anonima. Nella maggior parte dei casi le indagini portano a scagionare gli assicurati sospettati di frode assicurativa e solo nel 14 per cento di essi la frode è effettivamente comprovata.