-0.5 C
Zurich
22 November 2024
Image default
Svizzera

Concerto del Grop corâl “Vôs di Vilegnove”ospitato dall’Associazione Fogolâr Furlan

Print Friendly, PDF & Email

Lo scorso 9 maggio, la chiesa della Missione Cattolica Italiana ha fatto da cornice al concerto del Grop corâl “Vôs di Vilegnove” (Gruppo corale “Voce di Villanova di S. Daniele del Friuli”), organizzato dall’Associazione friulana ginevrina, Fogolâr Furlan.

Si tratta di un coro misto a quattro voci composto da 26 coristi e, sotto la direzione musicale di don Romano Michelotti,  il coro si esibisce in un vasto repertorio di musica sacra ad uso liturgico, che spazia dalla lingua latina, italiana fino alla lingua friulana e comprendente Messe, mottetti, corali, polifonia, gregoriano, il coro conserva un discreto repertorio di villotte e canti popolari friulani e di autore. Del canto popolare predilige la freschezza delle composizioni originali, con eventuali armonizzazioni che non appesantiscano o alterino l’immediatezza, la spontaneità e la schiettezza del messaggio musicale.

Già alle prove, nei primi pigolii, si preludeva un’esibizione di voci eccelsi per un concerto di alto profilo culturale regionale. Prima dell’esibizione canora,  gli ospiti hanno ringraziato il comitato del Fogolâr Furlan, nella persona del Presidente, Giuseppe Chiararia e Padre Luciano Cocco per l’ospitalità riservatagli nella Città di Calvino. Inoltre, la lettura di un testo, ha evidenziato il legame tra il Friuli e la Svizzera, per la massiccia presenza dell’emigrazione friulana in terra elvetica. La presentatrice a poi dedicato un pensiero alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna. Una magnifica prestazione di canti popolari dialettali che il pubblico ha apprezzato per la loro preparazione e bravura melodiosa. L’eccezione è stata l’incantevole interpretazione del famoso brano del compositore vicentino, Giuseppe (Bepi) De Marzi, “Signore delle cime”.  L’evento si è concluso con gli scambi dei regali tra i presidenti del coro e del Fogolâr Furlan,  Gianfranco Mattiussi e Giuseppe Chiararia, il direttore don Romano Michelotti e Padre Luciano Cocco,  della Missione Cattolica Italiana.

Breve storia del Gruppo corale “Voce di Villanova

Il gruppo corale è nato come coro parrocchiale con un gruppo ristretto di persone nel 1982: vecchi coristi a cui era rimasta la nostalgia del canto corale. Con il passare degli anni si è andato via via consolidando e si è costituito anche legalmente, con lo statuto, nel 1998. Le finalità del coro sono di varia natura: la socialità, l’amicizia, l’intesa e la fusione anche sul piano umano tra i coristi, caratteristiche basilari per una buona e duratura riuscita di un gruppo corale; incentivare la cultura, perché musica vuol dire cultura, storia, arte, sensibilità, linguaggio, emozioni profonde che i coristi apprendono e trasmettono con il canto; sostenere e portare avanti le tradizioni musicali locali attraverso i canti popolari e tramandare la ricchezza della specificità regionale attraverso brani d’autore in lingua friulana; infine, essendo un coro che ha un discreto repertorio liturgico, dare maggior solennità alle celebrazioni liturgiche principali del paese. Nel 2011 ha accompagnato le liturgie nella Basilica di S.Pietro e nella Basilica di S.Maria Maggiore a Roma.

Dal 2005, rinnova di anno in anno la sua presenza attiva alla Festa Ladina, che riunisce i popoli ladini provenienti da Friuli, Dolomiti e Cantoni dei Grigioni Svizzeri, all’insegna della riscoperta delle comuni radici linguistiche. In tale occasione presiede musicalmente alla celebrazione liturgica con un programma sacro completamente in lingua friulana. Inoltre, pressoché annualmente, prende parte a manifestazioni locali di canti natalizi e ad esibizioni di canti popolari per iniziative sociali presso Università della terza età e Centri Anziani.

 

 

Ti potrebbe interessare anche...

«La Svizzera scompare dall’orizzonte»

Redazione

Coronavirus: in casi eccezionali i Cantoni possono richiedere l’adozione di provvedimenti supplementari per un periodo limitato

Redazione

«Das ist ein Armutszeugnis»

Redazione La Pagina

Lascia un commento

I cookies ci permettono di garantire la funzionalità del sito, di tenere conto delle vostre preferenze e consentirvi una migliore esperienza di consultazione dei nostri contenuti. Continuando a navigare sul nostro sito l’utente accetta l’utilizzo dei cookies. Accetto Leggi di più