L’ultimo quarto di finale ha regalato il primo 0-0 di Euro 2012. Un pareggio che stava stretto all’Italia, prima della lotteria dei calci di rigore, la quale ha sancito la meritatissima vittoria azzurra. Alla vigilia della partita si parlava di tattica che capovolgeva la realtà: l’Inghilterra a praticare il “catenaccio di stampo italiano” e l’Italia con vocazione al gioco offensivo. Nei primi venti minuti si è invece assistito a una gara animata, dove entrambi le nazionali hanno cercato il gol, prendendosi anche dei rischi. Al 3’ il primo squillo di tromba lo dà De Rossi con un tiro d’esterno al volo che sbatte sul palo. L’Inghilterra non sta a guardare e al 5’ potrebbe passare in vantaggio con Johnson: il suo tiro è preda del lungo braccio di Buffon. Ancora gli inglesi al 15’ con un colpo di testa in tuffo di Rooney sopra la traversa.
Decisivo il contrasto di Abate. Passato indenne il primo quarto d’ora gli azzurri hanno iniziato a ricamare gioco, a dominare per quasi tutta la gara e a creare occasioni che non hanno saputo sfruttare, soprattutto Balotelli. Al 25’ un lancio perfetto di Pirlo lo pesca in area, SuperMario tentenna e Terry gli blocca il tiro. Su sponda di testa di Cassano, imbeccato da Pirlo, l’attaccante del City si è lasciato precedere sotto porta da Lescott. Nella ripresa l’Italia è ancora più padrona della partita, vuole chiudere prima dei supplementari. La superiorità della squadra di Prandelli (veramente bravo a leggere la partita) costringe gli inglesi a piazzarsi davanti a Hart e a rinunciare a giocare, sperando in un gol di Rooney, che nel recupero quasi riesce: alta la sua rovesciata. Di equilibrato c’è solo il risultato. Gli azzurri sprecano le occasioni che costruiscono. Prima Balotelli e poi Montolivo nella stessa azione non trovano la rete. All’89’ Nocerino su lancio di Marchisio si fa respingere il tiro da Hart. L’Inghilterra si salva nei supplementari e capisce subito che l’unica possibilità di vittoria sono i calci di rigore. Gli azzurri sono più freschi dal punto di vista fisico e del gioco. All’101’ un tiro-cross di Diamanti finisce sul palo. Nel secondo tempo supplementare gli azzurri hanno giocato solamente nella metà campo inglese. All’115’ un’azione dalla destra viene ribadita in rete da Nocerino, annullata però giustamente per un leggero fuorigioco. Dagli undici metri gli azzurri dimostrano nervi d’acciaio: Montolivo ha fatto temere il peggio, Pirlo segna con il “cucchiaio” con l’Italia in svantaggio di un gol. Ma dopo l’errore di Young e la parata di Buffon su Cole, Diamanti regala la semifinale ai suoi realizzando con freddezza il penalty decisivo. Sarebbe stata una beffa una soluzione diversa. Sono stati premiati i migliori. Gli azzurri in semifinale incontreranno la Germania, che si è dimostrata la squadra più quadrata del torneo e ha due giorni di riposo in più. Dalla parte dell’Italia c’è la statistica: nelle sette gare disputate nelle competizioni ufficiali la Germania no ha mai vinto e vista la prova nei quarti, Prandelli può ancora sperare di superare l’obiettivo minimo della semifinale. Fino a ora il ct è riuscito a trarre sempre il massimo dal suo organico. L’Italia è storicamente abituata a gestire le fasi calde dei grandi appuntamenti, ma stavolta serve l’impresa.
Inghilterra – Italia 0:0, 2-4 d.r. Rigoristi: Balotelli 0-1. Gerrard 1-1. Montolivo 1-1. Rooney 2-1. Pirlo 2-2. Young 2-2. Nocerino 2-3. Co¬le 2-3. Diamanti 2-4. Spettatori: 64.340., Arbitro: Proença (Por).
Inghilterra: Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole, Milner (61′ Walcott), Gerrard, Parker (94′ Henderson), Young, Rooney, Welbeck (60′ Carroll).
Italia: Buffon, Abate (91′ Maggio), Barzagli, Bonucci, Balzaretti, Pirlo, Marchisio, Montolivo, De Rossi (80′ Nocerino), Balotelli, Cassano (78′ Diamanti).
G.S.