La pulizia dei denti e della bocca: parlarne sembrerebbe superfluo e invece, purtroppo, non è così. L’igiene della bocca e dei denti, spesso, lascia a desiderare, viene eseguita male e in modo inadeguato, al punto che studi recenti hanno dimostrato che lavarsi male i denti o non pulire bene la lingua può provocare qualche problema al cuore e, in caso di gravidanza, portare al parto pretermine. Pulire i denti e la lingua non è solo un fatto estetico, non è solo un fatto di rapporti tra le persone, è anche un fatto di salute. Possibile? E’ così e la spiegazione è semplice.
I batteri che si annidano tra i denti, attraverso le piccole ferite presenti nelle gengive, possono entrare nel circolo sanguigno e giungere così fino al cuore. In questo modo, possono essere un pericolo per il cuore stesso. Quanto al parto pretermine, le donne, a causa dei cambiamenti ormonali che si verificano nelle donne in gravidanza, possono essere soggette all’infiammazione delle gengive e delle mucose e questo fenomeno infiammatorio, se trascurato, può avviare il travaglio. Ripetiamo a scanso di equivoci: può, non è detto che sia sempre così.Un’altra cosa che sembra ovvia nella pulizia dei denti è lo spazzolino. Non è sempre così. Bisogna usare quello adatto alle gengive, alle mucose della bocca e allo stato di salute dei denti. Come deve essere può essere chiesto al dentista ma ognuno prima di usarne uno può rendersi conto di quale tipo deve usare, proprio sulla base di queste piccole cose da sapere. Oltre allo spazzolino, per la pulizia dei denti si deve usare il filo interdentale, dopo la pulizia dei denti. In alternativa al filo, si può usare quella specie di spazzolino – detto scovolino – che s’introduce negli spazi interdentari per una pulizia a fondo degli eventuali residui alimentari.
Poi si può usare anche un colluttorio di tipo batterico, qualora ci sia un’infiammazione, oppure al fluoro per rafforzare la superficie dei denti.
I denti vanno puliti almeno due volte al giorno, al mattino appena dopo svegli, alla sera prima di andare a dormire. Durante il giorno, la normale produzione di saliva e il passaggio della lingua sui denti assicurano una discreta rimozione dei cibi residui. Alla pulizia dei denti e della bocca bisogna dedicare un tempo adeguato. Dai tre a cinque minuti spazzolando i denti dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso, e togliendo la patina bianca – dove si annidano i batteri – dalla superficie della lingua.
Lo spazzolino va cambiato almeno una volta ogni tre mesi. Tuttavia, dipende dal grado di conservazione delle setole. Se è rovinato, non più integro, non assicura un lavaggio adeguato della superficie dei denti e può danneggiare le gengive e le mucose della bocca.Alcuni cibi favoriscono la proliferazione batterica, che può causare la carie; altri aiutano a proteggere lo smalto. Ad esempio, i dolci e le caramelli favoriscono i batteri, perché contengono zuccheri, i quali nutrono i batteri stessi, e ciò favorisce la carie.
Dolci e caramelle, ma anche le bevande gassate, che contengono sostanze chiamate carbonati, che aggrediscono la superficie dei denti e li rendono più vulnerabili all’azione dei batteri. Altri cibi, invece, come quelli integrali, non fanno male ai denti. Il latte, i formaggi e lo yogurt fortificano i denti perché contengono calcio. Aiutano a tenere sani i denti la frutta e la verdura, come carote, mele, sedano e finocchi.
Infine, una curiosità. Perché alcune persone hanno denti sani e bianchi pur non curando l’igiene dei denti e della bocca?La risposta è una sola: la salute dei denti – esattamente come la malattia dei denti – risente di una predisposizione ereditaria, però, coloro che hanno un’eredità negativa possono, con l’igiene e gli accorgimenti citati, conservare la salute dei denti più a lungo.
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