La formazione musicale in Svizzera deve essere favorita e rafforzata facendone un dovere costituzionale: è questo l’intento del comitato „GI Gioventù e musica“ che lancia una campagna promozionale in occasione delle votazioni del 23 settembre, quando la popolazione Svizzera si pronuncerà sull’educazione musicale
L’importanza della musica come valore aggiunto per migliorare la nostra società è un concetto di cui si è sempre discusso. Già Platone, nella sua Repubblica, ha trattato l’argomento sostenendo il grande peso che la cultura musicale ha sull’educazione, poiché, sostiene il grande filosofo, il carattere di un popolo è proprio come la musica che esso apprezza. Tornando ai giorni nostri, l’importanza dell’educazione musicale sulla società non è certo sfuggita in Svizzera dove nel 2008 i promotori dell’iniziativa “Gioventù + musica” hanno iniziato un percorso di valorizzazione e promozione della cultura musicale tra i giovani Svizzeri. L’iniziativa era stata consegnata il 18 dicembre di 4 anni fa con 154’193 firme raccolte aprendo un dibattito parlamentare che è andato avanti dall’aprile 2010 fino al 16 marzo 2012, quando nella votazione finale il Consiglio nazionale con 156 voti favorevoli, 31 contrari e 8 astenuti e il Consiglio degli Stati con 31 voti favorevoli, 6 contrati e 6 astenuti hanno accettato la controproposta. Il 16 marzo 2012 il Comitato dell’iniziativa ha deciso quindi di ritirare l’iniziativa “gioventù+musica” a favore della controproposta “Promozione della musica per la gioventù” che si batte per la promozione del nuovo articolo promosso dal Parlamento.
Nel nuovo articolo costituzionale, secondo quanto si legge nel comunicato ufficiale del 20 agosto scorso, in sostanza la Confederazione e i Cantoni si impegneranno, nel quadro delle rispettive competenze, per la qualità dell’insegnamento della musica nelle scuole. Al di fuori della scuola, invece, la Confederazione intende fissare, con la collaborazione dei Cantoni, principi che permettano di agevolare l’accesso dei giovani alla pratica musicale. La disposizione tocca in particolare le scuole di musica, le cui tariffe variano sensibilmente da Cantone a Cantone e da Comune a Comune. Infine, con il nuovo articolo costituzionale, la Confederazione e i Cantoni si impegnano a sostenere l’attività musicale in Svizzera contribuendo per esempio al finanziamento di concorsi per giovani o dell’Associazione svizzera della musica popolare, come è per altro già il caso attualmente. Se accolto, il nuovo articolo costituzionale sarà concretizzato in una legge specifica. Le votazioni per l’approvazione sono attese per il 23 settembre prossimo e per questo motivo il comitato „GI Gioventù e musica“ si è attivato con una campagna a favore del nuovo articolo costituzionale. La campagna pubblicitaria, avviata il 16 agosto scorso, si chiama „La musica non ha limiti d’età“ e pone l’accento sulle indiscusse proprietà della disciplina della musica come il fatto che le lezioni di musica influenzino positivamente lo sviluppo dell’essere umano; lancia il messaggio che che la musica dà gioia, unisce chi la esegue o chi ne usufruisce, e rappresenta un grande vantaggio per la società. In attesa che il popolo svizzero si esprima sull’argomento, il 1° settembre 2012 si terrà la Giornata della musica, che coinvolgerà l’intero territorio elvetico.