Nette vittorie di Juventus e Napoli, di misura Inter e Lazio, pari Fiorentina, risale il Milan, in coda brave Bologna e Chievo
La superiorità numerica spiana la strada alla Juventus (3-0) e al Napoli (5-1). Nel derby torinese (il primo dal 7 marzo 2009) il difensore granata Kamil Glick ha un attimo di follia. Al 36’ il polacco entra da dietro in modo violento e pericoloso su Giaccherini: rosso diretto, derby compromesso per i granata. Fin lì la stracittadina era stata equilibrata e il Torino sembrava averla interpretata e preparata benissimo. In superiorità numerica la Juventus dilagata e si esalta nella sua consueta manovra offensiva. Dopo il rigore sbagliato da Pirlo nel primo tempo, nella ripresa una doppietta di Marchisio e il gol di Giovinco stendono il Torino, incapace di resistere a una Juventus ritrovata e pronta per la sfida di Champions che vale gli ottavi. Continua il digiuno del Torino nei derby: l’ultima vittoria risale al 1995. Il Napoli dilaga contro il Pescara dopo l’espulsione di Bocchetti, che ha causato il rigore trasformato per il 3-1 da Cavani. Il Napoli domina all’inizio andando sul 2-0 con Inler e Hamsik, ma si fa sorprendere dal Pescara che accorcia. In questa fase della gara il Napoli è in difficoltà e rischia qualcosa. Nella ripresa torna padrone e sbriga la pratica con autorevolezza, si riporta a -2 dalla Juventus e continua ad inseguire il sogno scudetto.
Tengono l’Inter (1-0) e la Lazio (2-1) che vincono di misura sul Palermo, rispettivamente sul Parma. L’Inter sorride ma gioca male, è in difficoltà nella costruzione del gioco, ha poche idee. Gli attaccanti non trovano la porta ed è grazie a un’autorete di Garcia al 73′ che i nerazzurri hanno ragione del Palermo. Stramaccioni può salvare solo il risultato e si ritrova una squadra in pericolosa involuzione. Delusione per il Palermo che ha disputato una partita di contenimento, difendendosi bene e avrebbe meritato il pareggio. La Lazio non si ferma e ha ragione di un bel Parma, svegliatosi solo nella ripresa. In vantaggio di due gol nel primo tempo (Biava e Klose) la Lazio subisce la reazione dei parmensi, soffre, ma con grande compostezza e concretezza salva la vittoria, grazie anche alle parate del portiere argentino Bizzarri. Complimenti al Parma che ha creduto nel pareggio fino alla fine, ma non è stato premiato. Altalena di emozioni tra Fiorentina e Sampdoria (2-2). Viola subito in vantaggio, si fanno rimontare nella ripresa. Nel finale la Fiorentina pareggia e va vicino al gol della vittoria. Il secondo pareggio in rimonta (nono risultato utile consecutivo) fa perdere il terzo posto ai viola. Punto d’oro invece per la Sampdoria, che sembra ritrovata.
Risale il Milan (1-3) e con la vittoria a Catania prosegue il momento positivo. Bravo il Catania nella prima parte a passare in vantaggio e poi a chiudere gli spazi ai rossoneri. La svolta nella ripresa: prima l’espulsione ingenua di Barrientos e poi il gol del pareggio di El Shaarawy (in fuorigioco) spianano la strada al Milan. Si demoralizzano i siciliani per l’ennesimo torto subito e il Milan raddoppia con Boateng, per poi chiudere con l’italo-egiziano al 92’. Terza vittoria consecutiva della Roma (1-3) sul campo del Siena. Protagonista l’ex Mattia Destro autore di una doppietta. Il Siena, dopo un bel primo tempo, nella ripresa non ha saputo sfruttare il contropiede e ha pagato un errore di Rubin, che ha permesso a Perrotta (ripescato da Zeman) di siglare il gol del vantaggio romanista. Questa volta è la Roma a vincere in rimonta con una prova di carattere. Giallorossi che restano in zona Champions
In fondo alla classifica la giornata è favorevole a Bologna (2-1) e Chievo (2-4). Partita tutta corsa e lotta del Bologna che ha avuto ragione dell’Atalanta ora in crisi: dopo la vittoria sull’Inter è incappata nella terza sconfitta consecutiva. Diamanti e l’ex Gabbiadini, autori delle due reti, trascinano il Bologna alla vittoria che scaccia la crisi e allontana l’ultimo posto. Contestato il Genoa a Marassi, messo sotto da un ottimo Chievo. Resta critica la situazione dei genoani che hanno vanificato il successo a Bergamo. Squadra assente per lunghi tratti, gioca in superiorità numerica per venti minuti, ma non rimonta. Primi punti in trasferta per il Chievo, trascinato da Paloschi autore di una tripletta. Ritorna alla vittoria l’Udinese (4-1) che batte il Cagliari, apparso assente. Dimenticata la sconfitta contro la Lazio, l’Udinese (non ha segnato Di Natale) domina i sardi e si allontana dalla zona bassa della classifica, dove resta invece il Cagliari.
Classifica di Serie A: Juventus 35; Napoli 33; Inter 31; Lazio e Fiorentina 29; Roma 26; Milan 21; Parma 20; Catania e Udinese 19; Atalanta 18; Sampdoria e Cagliari 16; Torino e Chievo 15; Palermo e Bologna 14; Genoa 12; Pescara e Siena 11.