Attesa da tantissimi, finalmente è uscito l’ultima fatica discografica del cantautore italiano. Nove inediti d’autore compongono “Sulla strada”, regalo ideale per chi ama la vera buona musica!
Se volete altre idee regalo in musica, non perdete l’occasione quest’anno di regalare della Musica d’autore. Non rimarrà deluso, infatti, il mero intenditore musicale se scartando il suo regalo si ritroverà tra le mani l’ultimo lavoro discografico di Francesco De Gregori, Sulla strada.
A quattro anni dall’ultimo album in studio, “Per brevità chiamato artista”, un paio di dischi live, (tra cui “Work in progess” in collaborazione con Dalla) il cantautore a 61 anni torna sulla scena della musica italiana con un album di 9 tracce di inediti. Ispirato dalla lettura dell’omonimo libro di Jack Kerouac pubblicato nel 1957, manifesto della beat generation, è stato pubblicato il 20 novembre scorso ed è disponibile in CD, LP ed in digital download presso i migliori store online. Il singolo che dà il titolo all’album era solo un assaggio di quello che De Gregori è in grado di offrire oggi, canzoni che sembrano arrivare da molto lontano per freschezza di parole e intuizioni melodiche, ma che a guardar bene arrivano da molto vicino, dal semplice indagare su cosa si muove dentro ad un artista rivolto ad indagare gli aspetti emotivi della propria esistenza. Così sono nati “Passo d’uomo” e “Guarda che non sono io”, con gli archi scritti e diretti da Nicola Piovani; così hanno preso forma, sulla leggerezza di ritmi latini, “Omero al Cantagiro” e “Ragazza del 95”, entrambi con la partecipazione di Malika Ayane. E poi il valzer lento che ci fa ballare con malinconica allegria (o allegra malinconia? A voi la scelta) “Showtime”, e il tempo di rebetiko che sostiene “Belle Époque”, un piccolo film di quattro minuti che con poche immagini coglie tutto il senso di un’epoca che volge alla fine e che sta per deflagrare negli orrori della Prima Guerra Mondiale. Infine “La guerra”, questa volta quella di un soldatino “che ripensa al suo rancio disgraziato e all’odore della notte e del sangue che ha versato”, densa e carica come un temporale che non scaricherà le coscienze di nessuno, e “Falso movimento” dove “L’amore è mascalzone/viaggia contro mano/parcheggia sempre dove vuole”. Una canzone d’amore? Sì e con tutte le piccole grandi emozioni di un primo incontro.