36 provvedimenti su tutti i settori del sistema sanitario per assicurare qualità della vita e delle cure, rafforzare le pari opportunità e migliorare la trasparenza delle prestazioni. È il piano adottato dal Consiglio federale per ottimizzare il sistema sanitario e renderlo efficiente davanti alle sfide future
Nonostante il sistema sanitario svizzero sia apprezzato dalla popolazione, negli anni futuri subirà dei cambiamenti per affrontare le nuove problematiche che gli si presenteranno: l’aumento del numero degli anziani e delle malattie croniche, l’evoluzione demografica, l’aumento del costo della salute dovuto anche ai progressi tecnici della medicina.
Per questo motivo il Consiglio federale ha ritenuto opportuno lanciare una strategia globale per la sanità pubblica con il rapporto «Sanità2020». Questo individua e suddivide il piano d’azione in 4 aree d’intervento dove saranno applicati ben 36 provvedimenti volti ad ottimizzare tutto il sistema sanitario. Si tratta di evitare le malattie e la sofferenza che ne deriva mediante un’efficace prevenzione, una diagnosi precoce delle patologie e un’assistenza di lunga durata. Inoltre si vuole aumentare le competenze individuali di degli addetti alla salute, sfruttare al meglio le riserve di efficienza disponibile ed evitare trattamenti inutili e complicazioni. Al centro di tutti questi provvedimenti vi deve essere sempre l’essere umano e il suo benessere e il sistema sanitario deve essere sviluppato attorno ad esso, tenendo conto delle sue necessità, e rimanere finanziariamente sostenibile. Per conseguire questi obiettivi è necessario il sostegno Cantoni, fornitori di prestazioni, ONG, ambienti scientifici ed economici, ovvero, tutti gli attori impegnati nel campo della politica sanitaria nonché dell’intera popolazione residente in Svizzera. Tutti sono coinvolti attivamente nell’attuazione di «Sanità2020». L’introduzione di tutti questi nuovi provvedimenti saranno adottati gradualmente, infatti alcuni sono già pronti come per esempio l’introduzione della cartella del paziente informatizzata, la legge sulle professioni mediche, la legge sulla vigilanza sull’assicurazione malattie o il controprogetto all’iniziativa sulla cassa malati pubblica, con cui si vuole ridurre la selezione dei rischi degli assicurati. Altri invece devono essere ancora formulati
come ad esempio il piano direttore «Medicina di famiglia e medicina di base», l’aumento progressivo del numero di studenti di medicina, la semplificazione del sistema dei premi, un controllo maggiormente differenziato delle ammissioni di medici specialisti e soprattutto per l’assistenza nei settori ambulatoriale e ambulatoriale degli ospedali.
Mentre la serie di provvedimenti in fase di pianificazione riguarda lo sviluppo del sistema per la fissazione dei prezzi dei medicamenti, la messa a punto di un sistema di cure integrate che va dalla diagnosi precoce alle cure palliative o il maggiore coinvolgimento dei pazienti nelle decisioni di politica sanitaria che li riguardano.