In prossimità delle elezioni politiche, i candidati della nostra circoscrizione si sono resi disponibili ad un dibattito con i propri elettori. Fare chiarezza sui candidati, sulle loro idee e proposte e sui punti più importanti dei programmi elettorali è estremamente importante per scegliere chi meglio ci dovrà rappresentare. Per questo motivo, giovedì 31 gennaio scorso, ha avuto luogo un’interessante tavola rotonda, organizzata dal nostro giornale, La Fabbrica di Nichi-Zurigo e L’altraitalia, nel corso della quale i candidati hanno incontrato gli elettori. Moderata da Valeria Pinti de La fabbrica di Nichi, la serata si è svolta nel salone “Luigi Pirandello” della Casa d’Italia di Zurigo, gremita di gente accorsa all’evento numerosa non solo per conoscere più da vicino i candidati, ma anche per poter rivolgere loro domande interessanti a cui gli interpellati di turno hanno risposto, o almeno ci hanno provato! Diversi e appassionanti i temi trattati, quali euro, tasse, sistema scolastico svizzero, diritti civili, matrimoni gay, integrazione, rinnovamento parlamentare, e tanti altri. Vediamo una panoramica fotografica sull’evento.
Per il M5S hanno partecipato Filippo Burnelli e Alessio Tacconi che hanno esposto il loro impegno di far politica per poter curare gli interessi del cittadino. Secondo Burnelli e Tacconi, gli eletti devono fare i portavoce dei cittadini in parlamento, in modo che questi non siano solo spettatori ma attori informati e partecipi all’attività politica.
Per Fare per Fermare il declino ha preso parte Alberto Restuccia. Il candidato punta su una politica dedita alla trasparenza. Per Restuccia bisogna fermare il declino dell’Italia, soprattutto economico, e fare in modo che venga fuori la concretezza dei fatti.
Angelo Berardini, candidato per Rivoluzione Civile, si batte invece per incentivare la cultura,valorizzare gli italiani all’estero e per una maggiore legalità in Italia.
Per la Lega si è presentato il candidato Andrea Masciavè, che, tra le tematiche trattate, ha evidenziato le problematiche rivolte al voto degli Italiani all’estero. Il leghista ha chiarito la volontà di rendere possibile il voto a livello regionale, in modo che in ogni regione sia valido il voto dei residenti all’estero.
Meritocrazia, sgravi fiscali, interesse per gli Italiani all’estero a cui si deve garantire la presenza, corsi di lingua nel paese di residenza e cancellazione dell’Imu per gli italiani all’estero, sono invece alcuni dei punti del programma di Simone Billi, presente al dibattito per il PDL.
Elio Carozza, candidato del PD offre il suo impegno politico al servizio degli italiani all’estero per rilanciare le comunità italiane nel mondo, per promuovere la lingua e la cultura italiana e dare un’immagine migliore dell’Italia. Per fare, sostiene il candidato, tutto questo non bastano più il volontariato ma bisogna agire direttamente dal Parlamento!
Guglielmo Bozzolini, per SEL pone invece l’accento sulla difesa dei diritti degli italiani all’estero e contro lo smantellamento dei servizi. Per il candidato è inoltre necessario intervenire sulla scuola e promuovere i corsi di lingua e cultura.
Per il PC sono scesi in campo Maria Siciliani e Giovanni Urracci propensi per una politica democratica e trasparente. Secondo i candidati bisogna dar voce alla classe dei lavoratori che conoscono i problemi da vicino. In modo particolare bisogna rilanciare i COMITES e lavorare per un’integrazione piena!
Gianni Farina, candidato del PD si batte per un rinnovamento del Parlamento attraverso l’imposizione di un termine della durata dei deputati e una diminuzione del loro numero. Auspica una maggiore solidarietà per i lavoratori, il diritto all’insegnamento gratuito della lingua Italiana e l’abolizione dell’Imu.
La candidata Catia Porri, per SEL ha esposto il suo impegno per un’Europa più sociale e democratica. Per Porri bisogna tutelare i lavoratori e il salario, impedire speculazioni bancarie e realizzare nuovi corsi per gli italiani all’estero.