La Roma piega la Juventus, il Napoli accorcia solo di un punto, il Milan è 3°, respira il Genoa in coda
Sotto pressione il Napoli (0-0) fa cilecca e spreca malamente l’opportunità di avvicinare la Juventus a -2. La capolista cade all’Olimpico contro la Roma (1-0), trascinata da un grande Totti. Rimonta completata dal Milan (2-1) che raggiunge la Lazio al 3° posto e si issa a favorito per il posto che vale la Champions.Ritorna la Fiorentina (4-1) umiliando l’Inter e tornando in corsa per l’Europa che conta.
Un gran gol di Francesco Totti (224° in A) affonda la Juventus, apparsa sottotono dopo la partita vinta contro il Celtic. Vittoria meritata, la prima nel 2013, per i giallorossi che allontanano la crisi che aveva attanagliato la Roma, riportando un po’ di entusiasmo e fiducia. Nella ripresa Roma più determinata che si esalta nella corsa a ritmi elevati e schiaccia la Juventus nella sua metà campo. Conte non fa turnover e si ritrova una squadra stanca mentalmente che subisce la manovra della Roma e il gran gol di Totti, senza riuscire a rimediare. Le partite di Coppa incidono negativamente sulle prestazioni in campionato e Conte dovrà porre rimedio. Ad allievare la serata storta della Juventus ci ha pensato il Napoli, che ha colto solo un pareggio in casa contro la Sampdoria. Partenopei con poche idee di gioco, creano pochissime occasioni (un palo di Hamsik) e subiscono l’organizzazione e il pressing della Sampdoria andando spesso in difficoltà sui loro contropiedi veloci. Due punti pesanti gettati alle ortiche in prospettiva scudetto. Non bastano volontà e orgoglio per impensierire la Juventus. Se vuole vincere lo scudetto, evitando altri passi falsi, il Napoli deve trovare continuità e fluidità di manovra, quando deve fare la partita affrontando squadre brave a chiudersi. Comunque ingenerosi i fischi dei tifosi napoletani.
Con i suoi gol Balotelli illumina il Milan, che completa la rimonta al 3° dopo le sconfitte di Lazio e Inter. Bene i tre punti per il Milan, meno la prestazione. Contro il Parma, l’undici di Allegri è imbarazzante per un tempo, la difesa soffre i veloci attaccanti del Parma, il centrocampo è sulle spalle di Montolivo e solo l’attacco è la nota positiva. Troppo poco per contrastare il Barcellona mercoledì. Bravo, e sfortunato, il Parma, superiore nel primo tempo, per poi cedere nella ripresa. Grande partita della Fiorentina che ha letteralmente affondato l’Inter. Si è rivista la squadra che nel girone d’andata aveva giocato un calcio di qualità propenso al gioco d’attacco. Arrembante la Fiorentina che assedia l’area nerazzurra e infila Handanovic quattro volte con le doppiette degli scatenati Jovetic e Ljajic. I viola ritornano a lottare per il 3° posto, mentre l’Inter dell’andata non c’è più e ora dovrà rassegnarsi a recitare un ruolo di secondo piano. Stramaccioni appare il più disorientato, confuso, e continua a sbagliare a impostare e gestire la squadra. Travolta anche la Lazio (3-0) a Siena dal fanalino di coda. I toscani giocano la miglior partita della stagione e trascinati dai gol dello svizzero-nigeriano Innocent Emeghara, colgono tre punti pesanti, lasciano l’ultimo posto al Palermo e agganciano il Pescara. Lazio irriconoscibile e poco motivata a difendere la posizione in classifica.
Il Genoa (1-0) continua ad allontanarsi dal terz’ultimo posto. Grazie a un gol di Kucka, i genoani battono con merito l’Udinese, che si allontana dall’Europa. Chi sogna un posto in Europa è il Catania (1-0). Complimenti al debuttante allenatore Maran che a 13 giornate dal termine chiude il discorso salvezza. Almiron sigla la nona vittoria casalinga contro un Bologna che in trasferta è timido e impacciato. Meritata anche la vittoria del Torino (2-1) sull’Atalanta. Tre punti che forse allontanano i granata in modo definitivo dalla zona retrocessione. Non ha funzionato invece la tattica remissiva dell’Atalanta, che resta inchiodata nella zona calda. Il Cagliari (0-2) da un calcio al caos societario (il presidente in carcere e lo stadio inagibile) vincendo lo scontro diretto all’Adriatico contro il Pescara. Protagonista il 25enne sardo Marco Sau, autore dei due gol e che sta dando un contributo enorme alla salvezza (10 gol). Gli abruzzesi sono inguardabili e il rischio di tornare in B si fa sempre più concreto. Anche per il Palermo (1-1) il cammino verso la salvezza si fa difficile. I siciliani si illudono con il gol di Formica a Verona e si fanno rimontare per l’ennesima volta. Al Chievo il punto fa più comodo, che a piccoli passi si avvicina alla salvezza.
Classifica Serie A: Juventus 55; Napoli 51; Lazio e Milan 44; Inter 43; Fiorentina 42; Catania 39; Roma 37; Udinese 36; Parma 32; Torino 31; Sampdoria e Chievo 29; Cagliari 28; Atalanta 27; Bologna 26; Genoa 25;
Pescara e Siena 21; Palermo 19