La splendida gara del 33enne Kimi Raikonnen ha premiato il coraggio della Lotus di puntare sulla strategia di due pit stop sul circuito di Melbourne. Il finlandese, partito settimo, ha scalato fino alla prima posizione guidando con intelligenza e senza errori. Raikonnen è stato capace di gestire meglio le gomme (il rendimento degli pneumatici sarà determinante per tutta la stagione) in una gara dove tutti hanno altercato con l’usura degli pneumatici. Il pilota della Lotus ha preso così in contropiede i favoriti della vigilia Fernando Alonso e Sebestian Vettel, quest’ultimo partito come da copione dalla pole. Alla bandiera a scacchi il finlandese ha vinto il suo 20° gran premio staccando di 12 secondi il ferrarista e di 24 il tedesco della Red Bull, dichiarando “che questa è stata una delle gare più facili che abbia mai corso”. La Ferrari ha mantenuto le promesse di essere competitiva fin dall’inizio e in gara l’ha dimostrato annullando lo svantaggio nei confronti della Red Bull. Anzi Alonso e il rinato Massa (4° e penalizzato dalla seconda sosta ritardata) sono stati più veloci, entrambi in testa durante una fase della gara grazie al passo di gara della F138 che è il migliore del circus. È mancata la Red Bull, ancora imprendibile in qualifica, ma che in gara ha dissolto questo vantaggio dopo alcuni giri per il rapido consumo delle gomme e non ha dato mai la sensazione di potere dominare. Melbourne dice che in Formula 1 è tornato uno straordinario equilibrio: tre scuderie sul podio e subito dietro Hamilton, buon 5° alla prima con la Mecerdes. La prestazione delle Rosse fa ben sperare. Domenica si corre in Malesia su un circuito molto diverso, dove sono previsti caldo torrido e pioggia. Le scuderie avranno da risolvere i primi rebus e chi riuscirà nell’intento si avere in pista una macchina competitiva e di andare forte, trarrà senz’altro ottime indicazioni per il seguito di un mondiale ai vertici. Mondiale in cui non basterà essere più veloci degli altri.
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