Finalmente. Il giorno è arrivato. L’America ha scaricato Bush, che passerà alla storia come il più impopolare e dannoso Presidente degli Stati Uniti. Riparte con Obama, con un carico di speranze e di entusiasmo che fanno di questo Paese, il più bel Paese del mondo. Certo, ora tutti “non possiamo che sentirci americani”. Obama è la rivoluzione sotto spoglie umane? Io credo di si. Credo che il popolo americano abbia capito i suoi errori e, come in una giusta e reale democrazia, abbia voltato pagina per ricominciare, per ripartire. Tutti si chiedono se potrà una sola persona cambiare il corso delle cose, se basterà un sorriso per aggiustare il pianeta. Io dico che non lo so! Ma so che colui che con una politica scellerata impostata sulla guerra, la guerra preventiva, ripiegata sulle necessità del dio petrolio, colui che non è stato capace neanche alla fine del suo mandato di ammettere i propri errori chiedendo scusa al mondo, beh, i danni li ha commessi da solo. La posizione del Presidente degli Stati Uniti è una posizione particolare. Il potere è tutto lì, in una persona. Certo ci sono tutti i meccanismi democratici a salvaguardia, ma il sistema di potere poi è concentrato in una persona che alla fine può decidere. Si o no. Guerra o diplomazia, Affari o Ambiente. Uno solo alla fine decide ed il mondo gira a seconda di quella decisione. L’America è il cuore del mondo, nessuno lo può negare. Ed il suo Presidente ha poteri straordinari che il popolo gli conferisce con il cuore prima che con il voto. Ed egli, chiunque sia, ed in qualunque tempo, ha l’obbligo di governare l’America ed il suo popolo con il cuore. Se non fosse stato così, noi stessi non saremmo stati uomini liberi oggi. Chi nega questa evidenza, bara, perché tutto circola e si muove guardando all’America. I nostri padri avevano una locuzione introiettata nel proprio animo: “Ah l’America…” per loro, così come per noi, questa parola è sempre stata un sinonimo di “Sogno”. In qualunque momento essa è per noi una visione delle cose e dei valori che ci spingono a migliorarci ad andare sempre avanti. Giusto o sbagliato che sia, è così da sempre. Con Obama Presidente il sorriso torna, prendendo il posto dell’angosciante sguardo guerriero che fino ad oggi ha caratterizzato l’America maleodorante di petrolio di Busch. Cavolo non ricordo più neanche come si scrive! Da oggi riparte tutto, torna il sorriso, tornano le lacrime per la felicità, torna il buon senso a vagonate, torna la speranza…insomma torna il cuore. Non sappiamo come e quando quest’uomo di appena 47 anni risolverà i problemi che presto incontrerà: guerre, crisi economica, scelte ambientali, decisioni morali etc… Sono tutti problemi che in qualche modo ci riguardano. Non sappiamo quanto tempo ci vorrà. Ma non importa, perché lui, Obama, può contare sul popolo e su tutti noi…Il cuore del mondo continuerà a battere forte. Goodmorning America.
Massimo Pillera