Berlino in festa per ricordare la caduta del Muro, il muro che divideva la città e l’Europa, ma anche due diverse visioni strategiche del mondo.
Gli atti commemorativi del ventesimo anniversario della caduta del Muro sono cominciati con una messa ecumenica nella chiesa di Gethsemane, alla quale hanno assistito tra gli altri il presidente Horst Kohler e la cancelliera, Angela Merkel.
Poco prima la Merkel aveva inviato un messaggio ai tedeschi, ricordando però che “la riunificazione non è ancora compiuta”, perché all’Est la disoccupazione rimane con un tasso doppio di quello dell’Ovest”, “rimangono ancora differenze strutturali tra Est ed Ovest” ed è su queste che bisogna mettere l’accento, se si vuole “arrivare a condizioni di vita uguali o paragonabili”, senza creare gelosie tra le due parti della Germania.
Situata nel quartiere berlinese orientale di Prenzlauer Berg, la chiesa di Gethsemane fu teatro, nelle settimane precedenti alla caduta del muro, delle riunioni della dissidenza e dell’opposizione nella parte orientale della capitale tedesca. Poco dopo la messa, il sindaco-governatore di Berlino, Klaus Wowereit, ha visitato la cappella della Riconciliazione, non lontano dall’antica postazione di frontiera della Bernauer Strasse, dove sono state accese decine di candele in memoria di quelli che persero la vita nel tentativo di attraversare il Muro per scappare in Occidente. E sul posto, è stato inaugurato un nuovo centro di informazione che fornirà documentazione e video sulla barriera che divise la città dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Gli eventi per commemorare il ventesimo anniversario sono culminati in serata con la Festa della Libertà dinanzi alla Porta di Brandeburgo alla quale sono stati invitati capi di Stato e di governo di tutto il mondo (unico grande assente Barack Obama). L’evento-clou è stato l’abbattimento della catena di pezzi giganti di domino, lunga un chilometro e mezzo, creata sul tracciato dell’antico Muro i cui pezzi sono stati dipinti da artisti e studenti di tutto il mondo per ricordare la fine della divisione di Berlino, della Germania e dell’Europa. Lech Walesa ha fatto cadere il primo dei mille pezzi di domino che hanno la stessa altezza del muro originario. Contemporaneamente migliaia di persone hanno formato una catena umana lunga 33 chilometri sull’antica linea che divideva il settore sovietico della città dai settori occidentali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia.
Al termine, gli invitati alle celebrazioni sono stati ospiti della cena offerta dal cancelliere Angela Merkel e suo marito, lo scienziato Joachim Sauer.
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1 commento
Cosa ne pensate di questo articolo sul muro di Berlino? Mette in evidenza le prime pagine del quotidiano L’Unità in tre precisi momenti storici: la giornata in cui si iniziava a costruire il muro, il giorno che è caduto e oggi, che si celebrano i vent’anni dell’evento.
Io credo che sia del tutto naturale che negli anni siano cambiati i contenuti, per il semplice fatto che è cambiato il partito stesso che “sostiene” l’Unità. Inoltre mi piacerebbe vedere come molti quotidiani, ad esmpio, titolavano l’entrata in guerra(la seconda) del nostro paese, e come l’uscita…