A proposito del Festival che si tiene a Zurigo, l’assessore alle Politiche sociali della regione Campania, Alfonsina De Felice, dichiarò che mai si era imbattuta in persone che si davano tanto da fare e perseguivano risultati di tale livello nell’allestimento di un festival della canzone napoletana. L’attestato di stima era indirizzato a due uomini che da anni profondono il loro impegno affinché la manifestazione canora continui a svolgersi nel migliore dei modi: il consultore dei campani in Svizzera, Giuseppe Gautieri, e il presidente della F.A.C.S. Vincenzo Fontana. Quest’ultimo risponderà alle nostre domande sull’edizione che prenderà il via Sabato 13 ottobre, e sul percorso che ha portato il festival al suo settimo appuntamento.
Signor Fontana, come nasce il festival?
Per caso. Anni fa, un amico, sentendomi canticchiare, prese spunto per dirmi quanto la musica napoletana evocasse in lui posti, persone e ricordi lontani. Passarono solo pochi minuti prima che mi balenasse l’idea di organizzare un festival in cui i napoletani e i figli dei napoletani nati in Svizzera si potessero esibire nella loro lingua d’origine.
Per alcuni anni c’è stata una sospensione del festival, come mai?
Sembrava che l’interesse fosse scemato, e in quegli anni in effetti la partecipazione non sembrava essere convinta come in passato. Decidemmo quindi di fermarci.
Successivamente, invece?
Solo poco tempo dopo, molti giovani che avevano partecipato alle edizioni passate e avevano avuto esperienze in altri festival, ci chiesero e incoraggiarono a riprendere ciò che troppo presto avevamo interrotto. Ora siamo arrivati alla settima edizione e ospitiamo cantanti di ogni età, provenienti non solo dalla Svizzera, ma anche dall’Italia e dal resto d’Europa.
E il pubblico?
Se gli artisti che si esibiscono sono la prima gamba, il pubblico che partecipa numeroso, confermandosi di anno in anno, è la seconda gamba grazie al quale il festival prosegue senza mai avere delle cadute d’interesse. Per dare solo un esempio, l’anno scorso molta gente dell’ultimo minuto non trovò posto in sala.
Il ricordo più bello, la soddisfazione più grande?
La soddisfazione più grande è indubbiamente la partecipazione di tedeschi e svizzeri di lingua tedesca o francese, che pur non conoscendo la lingua italiana, vengono ad ascoltare le canzoni napoletane. Non è un caso che alcuni dei nostri sponsor siano delle ditte svizzere. Per quanto riguarda il ricordo, ce ne sono diversi, ogni edizione è piena di bei ricordi, di momenti felici.
Il più brutto?
Forse proprio non poter accontentare tutti, dover dire agli ultimi che vorrebbero prenotare: siamo al completo.
Come vede il futuro del Festival?
Direi ottimo. Come in passato, anche quest’anno abbiamo in gara degli artisti di alta caratura, dai più affermati ai giovanissimi.
Il Festival della Canzone Napoletana si terrà presso il Bocciodromo Letzi, sabato 13 ottobre 2012. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Pietro Fasano: 044 431 08 77/ 079 664 10 19.
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