Il dottor Matthew Hagelon, ingegnere informatico e ricercatore presso la School of Electronic and Computer Systems dell’Università di Cincinnati (Usa), è l’autore di un’innovazione straordinaria
Il dottor Matthew Hagelon, ingegnere informatico e ricercatore presso la School of Electronic and Computer Systems dell’Università di Cincinnati (Usa), è l’autore del cosiddetto “foglio elettronico”, un computer che renderà obsoleti i più moderni computer esistenti.
Ecco le parole che illustrano la sua innovazione: “Il foglio elettronico sembra un foglio di colore grigio chiaro, dalle dimensioni di 20 cm per 30, con uno spessore limitato a pochi decimi di millimetro. Non è composto da un materiale unico ma è il frutto della sovrapposizione di più strati, ciascuno con la propria funzione, composti a loro volta da materiali differenti. Lo strato più esterno è protettivo, resistente all’acqua e al vento. All’interno, invece, si trova la struttura intelligente del dispositivo. C’è un sottile foglio dotato di microscopiche cellette all’interno del quale scorre un inchiostro speciale, magnetico. Il fatto che l’inchiostro sia magnetico permette al medesimo di orientarsi nello spazio creato dalle cellette per comporre le forme e le lettere che poi si leggeranno. L’intensità di questo magnetismo è quasi impercettibile, non paragonabile a quello di una comune calamita. Un ulteriore strato di materiale magnetico intercetta gl’impulsi elettromagnetici presenti nell’ambiente, gli stessi captati dai nostri telefonini o elaborati in immagini dagli schermi dei computer. Questo è il cuore tecnologico del foglio elettronico che consente di creare la cosiddetta schermata, cioè l’immagine proiettata sullo schermo. Il principio non è dissimile da quello dei telefonini cellulari che si comandano toccando lo schermo. Cambia però la tecnologia usata per giungere a tale risultato, portando a ottenere notevoli vantaggi pratici”.
E veniamo a questi che, come si potrà vedere, non sono né pochi, né di poco conto. Il primo vantaggio è che si potrà ridurre notevolmente il consumo di carta in quanto si potranno, a richiesta, leggere libri e quotidiani utilizzando il foglio elettronico. Anche ora, a rigore, lo si può fare, ma con il foglio elettronico si ha l’impressione di avere il foglio di carta sotto gli occhi e tra le mani. Il secondo vantaggio è che i computer e telefonini attuali hanno bisogno di ricarica continua in quanto devono essere illuminati per offrire la visione. Con il foglio elettronico la ricarica non sarà necessaria in quanto viene sfruttata la luce del sole oppure quella di una comune lampada. Inoltre, il foglio elettronico affaticherà meno gli occhi proprio perché è come se leggessimo una pagina di libro. Dice, infatti, il dottor Hagelon che tra il computer e un foglio di carta, quest’ultimo affatica di meno e si legge meglio, che sono i due requisiti di lettura che si possono ottenere dal foglio elettronico.
Altri vantaggi sono la portatilità del foglio elettronico e la leggerezza del supporto: pochi grammi, unite alle prestazioni che oggi si possono ottenere solo con i computer senza tastiera, che pesano pochi etti. La differenza non è tale da comportare dispendio di energia, tuttavia è un fatto di maneggevolezza. Il foglio elettronico si può anche arrotolare come si faceva con la pergamena duemila anni fa. L’unica cosa è che il foglio elettronico non si può piegare. In caso di caduta, in ogni caso non subisce danni importanti, esattamente come quando cade a terra un telefonino.
Ecco le conclusioni del dottor Hagelon: “Riguardo alle applicazioni, ci si potranno leggere giornali, libri, e-mail e consultare siti Internet con un notevole risparmio di peso, di spazio e di energia. Con il tempo, lo strumento si potrebbe pure adottare nelle scuole, consentendo i nostri bambini di fare a meno, per così dire, di zaini ingombranti, pesanti e inadatti alla loro fragile muscolatura”.