Il 3, 4, e 5 maggio scorso, l’Associazione Fogolâr Furlan porta i suoi soci e simpatizzanti nella terra di Dante
E’ sotto una pioggia battente che facciamo rotta con gioia e buon umore verso la Toscana. Una volta attraversato il traforo del Monte Bianco, ci fermiamo per la tradizionale sosta mattutina ad Aosta. Ben svegli dopo un buon cappuccino continuamo la nostra strada per Lucca, prima tappa del nostro viaggio, accompagnati dal sole che nel frattempo ha deciso di liberarsi dalla coltre di nubi che lo celava agli occhi di tutti.
Arrivati a Lucca, ci accomodiamo in un ristorante dove ci aspetta un menu di specialità locali. Una passeggiato nel centro di questa spendida città fortificata alla scoperta delle sue stradelle, chiese e piazzette, è il miglior modo per favorire la digestione dell’eccellente pranzo appena consumato. Nel tardo pomeriggio prendiamo la direzione di Firenze, indiscutibile gioiello architettonico e culturale. Il nostro hotel è ben situato in centro, vicino alla stazione. Preso possesso delle stanze, serata libera!
Il secondo giorno, dopo esserci tutti trovati per la colazione siamo pronti ad iniziare la giornata caratterizzata da uno splendido sole. Prima visita, Siena. Senza perdere tempo ci rechiamo nella famosa Piazza del Campo dove abbiamo la possibilità di scattare foto al Palazzo Pubblico, visitare il magnifico Duomo e scoprire che ogni viuzza sbocca su bellissimi edifici!
Di nuovo in pullman, durante il tragitto ci godiamo il panorama tipico della Toscana. Colline, vigneti e olivi a perdita d’occhio caratterizzano un paesaggio incantevole che si presenta come una vera oasi di pace. Affamati e assetati arriviamo alla Cantina del Castello d’Albola dove siamo accolti da una carina e gentile ragazza che ci accompagna per un tour della cantina dandoci interessanti spiegazioni sui vini della regione. La visita termina con una degustazione dei vini accompagnata da uno spuntino e da canti che contribuiscono a stabilire un clima allegro e scanzonato che ci accompagnerà anche nel tragitto verso l’ultima tappa della giornata, San Gimignano. Questa ci appare, stagliata in cima ad una collina, come una incantevole cittadella fortificata, con le sue torri imponenti, il Duomo, il Municipio e i numerosi palazzi gentilizi, la cui originaria architettura medievale è stata rigorosamente conservata nel tempo. La strada principale è piena di piccoli negozi di ricordi e prodotti locali, le vetrine traboccano di bellissime cermiche colorate.
Il rientro a Firenze segna la conclusione della nostra gita ricca di scoperte. Chi non è troppo stanco si concede un giro di città per vedere o rivedere il Duomo e spingersi fino al Ponte Vecchio prima dell’ottima e abbondante cena al Giglio Rosso.
La domenica, l’ultimo giorno di questa magnifica avventura, il tempo meteorologico ci fa un brutto scherzo ma la pioggia di inizio mattina non ci impedisce di fare il giro della città con il bus panoramico. Una tregua delle precipitazioni ci permette di fermarci in cima a una collina e godere di una stupenda vista sulla città. Dopo un buon pranzo al Giglio è ora di lasciare la Toscana facendo rotta su Ginevra con la consapevolezza che il ricordo di questo viaggio culturale e piacevolissimo, condiviso con gli amici del Fogolâr Furlan, resterà a lungo nella nostra memoria.
Grazie all’autista Olivier che ci ha accompagnato in tutta sicurezza sui vari siti da visitare e un caloroso ringranziamento e complimenti agli organizzatori.
Donatella e Laurent Brönnimann