Emozionante è stato l’arrivo dei ciclisti lo scorso 12 giugno, che dall’Abruzzo, son giunti presso il Jugendherberg al Breite di Sciaffusa, alla presenza di un folto pubblico. Un percorso di 1200 km si è snodato da Lanciano (Chieti), per ribadire il legame sorto da anni tra le due comunità come esempio di solidarietà e scambio socio-culturale. Sulla loro bici, Nino Fattore, Gianfranco Di Matteo, Nicola Simone, Angelo Martelli e Massimo Luciani hanno portato dall’Italia il loro messaggio di pace. Alcuni soci del Velo Club-Sportiva dell’elvetica cittadina, hanno raggiunto i cinque coraggiosi sportivi, ed il camper a seguito, a Schwiz e con loro hanno percorso l’ultima tappa. «Vivi e costanti i rapporti tra le nostre comunità, sempre con quell’idea vincente che lo sport abbatte tutte le barriere» asserisce il Pres. del G. S. Amatori Frentania Giuseppe De Pasqua, il quale assieme ai soci del V. C. Sportiva e del CIS di Sciaffusa, nella persona di Domenico Di Noro, hanno ideato un accurato programma di accoglienza di cinque giorni per i graditi ospiti italiani, con visite della città e scambi di riconoscimenti e doni anche da parte del Comune di Sciaffusa.
Da poche battute con gli impavidi ciclisti, subito scaturiva la loro tenacia, passione ed amore per la vita: durante gli interventi, non perdevano occasione per esternare il loro messaggio di amicizia sportiva e di pace tra i popoli, per la difesa dell’ambiente e promuovere le loro tradizioni regionali. “Lo Sport unisce ed aggiunge la vita agli anni e non gli anni alla vita” il loro slogan, ed hanno trasmesso vicinanza ai loro connazionali, semplicemente col loro esempio di inalterata e sana forza sportiva. Anche Stefan Bischof, Pres. della V. C.-Sciaffusa ha espresso con ammirazione l’ardua impresa dei nostri cinque “appassionati della pedalata”. «Il loro esempio giova alla nostra associazione» ha detto alla cena di gala «ed auspichiamo in un prossimo simile scambio…ma stavolta in Italia!». E con la loro pedalata, anche il loro messaggio di sport pacifico, dall’Italia ha raggiunto le rinomate cascate del Reno.
Giuseppe Pietramale