È con viva emozione che ho inaugurato il mio mandato di Sindaco della Città di Carouge. Mi auguro che quest’anno sia fatto di incontri e di riflessioni, di scambi, e di condivisioni, che possano arricchire il mio operato e mi permettano di orientare in modo adeguato i progetti sviluppati in collaborazione con l’amministrazione cittadina per il bene di tutti quanti
Dialogo e concertazione
Durante il mio anno da Sindaco, mi auguro di mantenere il dialogo e la concertazione con tutti gli abitanti, al fine di privilegiare la qualità di vita di ognuno di noi. Gli incontri mensili «Le CA à votre écoute», stabiliti dal Consiglio amministrativo all’inizio della legislatura, nonché gli incontri regolari con le diverse associazioni degli abitanti, dei commercianti e degli utenti, sono degli esempi dell’auspicato riavvicinamento alla popolazione. Ovviamente, quest’anno rappresenterà anche un’occasione per prolungare il lavoro quotidiano che porto avanti da due anni in qualità di responsabile di diversi dicasteri; cioè, l’ambiente e la mobilità, l’urbanistica e la manutenzione delle strade e degli edifici, gli spazi verdi e la viabilità.
Dei progetti all’altezza delle sfide
Come nel caso del Cantone di Ginevra, Carouge è attualmente sottoposta a una forte pressione demografica e speculativa, con delle sfide urbanistiche considerevoli, notoriamente in termini di mobilità, sicurezza, protezioni dei piccoli commercianti, impiego e alloggi. Queste sfide, noi le affronteremo insieme, preservando la qualità della vita di Carouge, ma anche accogliendo i nuovi arrivati con entusiasmo e rispetto. È quindi in questo contesto che mi auguro di rammentare e promuovere, durante quest’anno da Sindaco, i valori di apertura, tolleranza e generosità che la Città di Carouge ha sempre saputo onorare e che sono allo stesso modo cari alla SAIG. Con i miei colleghi, ci auguriamo, durante quest’anno, di fare avanzare diversi progetti importanti a livello cantonale, che rappresentano anche altrettante occasioni per dare prestigio alla nostra Città di Carouge e allo stesso tempo rispondere alle attese degli abitanti.
- Dare l’avvio alla progettazione di un grande parco pubblico nel futuro quartiere Praille-Acacias-Vernets.
- Portare avanti la creazione di una piscina coperta nel perimetro della Fontenette per rispondere alle esigenze degli abitanti e dei vari club di nuoto.
- Lanciare il progetto di ricostruzione del Teatro di Carouge, tappa indispensabile se si ha l’intenzione di assicurare l’avvenire di questo importante luogo per la rapprentazione di opere teatrali, vero e proprio ambasciatore di Carouge ben oltre le sue frontiere.
- Sviluppare l’offerta di posti negli asili nido e quella di locali parascolastici portando a compimento due progetti a Pinchat e nel quartiere della Fontenette.
Vogliamo anche lanciare o rilanciare alcuni progetti di manutenzione della Route de Veyrier, del Rondeau de Carouge, la ristrutturazione del Pont Neuf, della Place du Marché, nonché del Chemin de Pinchat.
Adattare la mobilità agli immobili
D’altro canto, continuerò a trovare tutte le soluzioni possibili per calmierare la circolazione automobilistica e sviluppare dei sistemi di mobilità maggiormente compatibili con una città ad altissima densità urbana. Partendo dai quartieri della Tambourine e delle Acacias per cui voglio fermamente e celermente apportare dei miglioramenti concreti. Cercherò anche, come lo faccio dall’inizio della legislatura, di sostenere attivamente le piccole attività commerciali sviluppando degli strumenti che permettano alle autorità di agire prontamente per limitare la speculazione che, anno dopo anno, trasforma i nostri caratteristici quartieri commerciali, un tempo pieni d’artigiani e piccole botteghe, in palazzi destinati a uffici. Carouge beneficia ancora di una vita commerciale abbondante e variegata. Dunque, è estremamente importante agire subito al fine di conservare questa ricchezza socio-economica e culturale.
Riformare la pubblica amministrazione
Infine, insieme ai miei colleghi, seguirò attentamente la serie di risparmi e di modifiche adattive inerenti alle strutture dell’amministrazione di Carouge, che sono in corso dalla primavera del 2012. Persevererò negli sforzi d’efficacia, di trasparenza, e di razionalizzazione, cercando di mantenere i nostri ruoli di datore di lavoro e di istituzione responsabili.
Carouge non potrà rispondere a tutte queste sfide a meno che non si mantenga lo spirito dei valori cardinali che ha saputo guidare la nostra città attraverso la sua storia; ossia, il rispetto, la tolleranza e la convivialità.
Per tutte queste ragioni, conto molto su tutti gli attori della società civile, tra cui la SAIG e le diverse associazioni italiane, per fare vivere questi valori affinché Carouge diventi ancora più aperta, accogliente, gradevole e generosa di adesso.
Viva la SAIG! Viva Carouge! Viva l’Italia!