Roma, È uomo di 70 anni il primo caso di infezione da virus A/H1N1 contratto in Italia. Si tratta del nonno del bambino di 11 anni che nei giorni scorsi era stato ricoverato nell’ospedale Bambino Gesù di Roma al ritorno da un viaggio in Messico. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Spallanzani. “Va sottolineato però – rileva il ministero del Welfare – che si tratta di un contatto familiare stretto e che diversi casi analoghi si sono già verificati in Spagna, Gran Bretagna e Germania”. Mentre vengono confermati altri tre nuovi casi di influenza da virus A/H1N1 in Italia, il Centro per il controllo delle malattie (CDC) di Atlanta annuncia che i casi di Nuova Influenza negli Usa hanno raggiunto quota 1,639 (in 43 stati, 2 morti) con un aumento di 743 casi rispetto all’ultimo bilancio. Un dato che pone gli Stati Uniti al primo posto nella diffusione del virus dopo che l’autorità messicane hanno confermato 1.364 casi e 42 morti accertate sul loro territorio. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, invita alla calma. “Il virus non è così violento come ce lo aspettavamo – ha detto – ma comunque non ne siamo ancora fuori”. In Italia sono ora 9 i casi di Nuova Influenza. Il sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, ha spiegato che gli ultimi due casi riguardano una donna di 48 anni di Como, che era rientrata dal Messico ed un uomo ricoverato all’ospedale San Matteo di Pavia, che rientrava invece da New York. L’uomo ha 40 anni ed è un musicista. “Questo è il decorso che ci attendevamo – ha affermato – e anzi per il momento è anche più blando sia per quanto riguarda i sintomi che per quanto riguarda la rapidità con cui si sta estendendo la malattia”. Fazio non ha escluso che i virus dell’influenza stagionale possano ricombinarsi con il nuovo virus: “In questo caso può darsi che si debba pensare a una doppia vaccinazione per l’autunno, ovvero ad una vaccinazione contro l’influenza stagionale e contro la nuova influenza”. L’ Organizzazione mondiale della sanità (Oms) mantiene la fase d’allerta pandemia di influenza al livello cinque, malgrado l’aumento dei casi umani di influenza A/H1N1 confermati nel mondo, 2.500 in tutto, e del numero di Paesi che hanno segnalato almeno un caso, salito a 25, con l’inclusione del Brasile.