Napoli e Roma a punteggio pieno, Inter, Juventus e Fiorentina a -2, Milan ennesimo avvio difficile
Il Milan (1-2) gioca la miglior partita del campionato, ma non basta contro un Napoli molto cinico. Alla squadra di Benitez bastano i primi dieci minuti (gol di Britos) e un’azione personale di Higuain nella ripresa per restare a punteggio pieno. Il Milan delle molte assenze reagisce bene, crea alcune occasioni, ma si trova sulla sua strada un Reina in gran serata. I rossoneri non danno però l’impressione di mettere in seria difficoltà il Napoli, che è bene organizzato in difesa e pronto alle ripartenze. Unica pecca l’euforia dei partenopei, che induce ad errori. I rossoneri sono già a -8 dalla vetta e perdono anche Balotelli. L’attaccante si fa espellere per proteste a gara finita, dopo che aveva sbagliato il rigore che avrebbe riaperto la partita e segnato un gran gol. Per il Milan sarà un altro campionato di sofferenza.
La Roma (2-0) dimentica la sconfitta nella finale di Coppa Italia. Con un grande secondo tempo batte la Lazio e si conferma in vetta alla classifica. La Lazio ha tenuto testa agli avversari per un’ora, poi, dopo il gol di Balzaretti, non ha saputo più reagire. La Roma si è confermata un gruppo solido, molto concentrato in difesa, che concede poco all’avversario e sa colpire in modo decisivo. Un gran lavoro di Garcia in tre mesi, che proietta la Roma a protagonista del campionato.
Festa dell’Inter (0-7) contro il Sassuolo. Nella goleada ritornano al gol due della vecchia guardia (Cambiasso e Milito). Mazzarri continua il suo meticoloso lavoro di ricostruzione, che dà già risultati positivi. Soprattutto l’Inter è esemplare tatticamente. Il Sassuolo, ancora a zero punti, è il contrario. Non è riuscito a trovare gli equilibri giusti per il salto di categoria ed è impresentabile a questi livelli.
Tempi difficili per la Juventus (2-1) che piega con molta fatica la resistenza del Verona. La squadra di Conte va in svantaggio per la rete di Cacciatore, reagisce e rimonta nel primo tempo. Il gran gol di Tevez (indispensabile) e la prima rete di Llorente ribaltano il risultato. Nella ripresa i bianconeri gestiscono il risultato (sfiorando il terzo gol) e restano a -2 dalla vetta. Il Verona si dimostra squadra ostica e si consola per la bella prestazione. In trasferta dovrà diventare però più prolifica. La Fiorentina (0-2) tiene il passo alla faccia delle pesanti assenze di Gomez e Cuadrado. I viola giocano un calcio meno spumeggiante, ma più concreto, imponendosi d’autorità a Bergamo. Mati Fernandez e Giuseppe Rossi i marcatori delle due reti, che hanno domato un’Atlanta volitiva, ma incapace di essere pericolosa in attacco.
Si rivede il Chievo (2-1) dei tempi migliori, batte l’Udinese in rimonta. Protagonista l’attaccante 34enne Pellissier, di nuovo titolare, che pareggia il gol di Maicosuel e trascina i suoi alla prima, sofferta, vittoria in campionato. L’Udinese è incapace di gestire il vantaggio e nel secondo tempo (con Di Natale) domina, ma non riesce a pareggiare, per la poca brillantezza in fase conclusiva.
Il Genoa (0-0) non conferma l’ottima prestazione nel derby e concede il pareggio al Livorno. Solo nel finale due occasioni per segnare, sono poche per dare una svolta al campionato. I toscani giocano bene in copertura e il punto dà loro certezze di avere le doti per raggiungere la salvezza. Rocambolesco 2-2 tra Cagliari e Sampdoria. I sardi, in vantaggio con Ekdal, controllano la partita contro una Sampdoria ancora convalescente fino all’88’. Poi il clamoroso svarione del portiere sardo Agazzi regala il pareggio ai liguri. Conti riporta in vantaggio il Cagliari (91’), ma Gabbiadini riacciuffa il pareggio (93’), Agazzi ancora colpevole. Cagliari ridimensionato, boccata d’ossigeno per la Sampdoria.
Il Torino (1-2) si riprende il maltolto contro il Milan e vince a Bologna con merito. Partita equilibrata, ma molto tesa, nella quale i granata sono più cinici. D’Ambrosio e Cerci regalano i tre punti che collocano il Torino nelle parti alte della classifica. Al Bologna, ancora senza vittoria, non basta il cuore.
Catania-Parma finisce in un noioso 0-0. Fischi ai siciliani, che almeno cancellano lo zero in classifica. Il Parma fa bene nella ripresa, ma manca il miglior Cassano, sostituito, e preoccupa il non gioco. La classifica di entrambe è già preoccupante
Classifica:
Napoli e Roma 12; Juventus, Fiorentina e Inter 10; Livorno e Torino 7; Lazio e Hellas Verona 6; Cagliari 5; Milan, Chievo, Genoa e Udinese 4; Atalanta 3; Bologna, Sampdoria e Parma 2; Catania 1;
Sassuolo 0.