Iniziata la missione del sindaco Altran alle Nazioni Unite a Ginevra: interesse comunitario per l’asse Adriatico dei traffici
Alle Nazioni Unite di Ginevra il sindaco di Monfalcone Silvia Altran, su invito della rappresentanza
diplomatica italiana alle Nazioni Unite, ha iniziato la due giorni di incontri che culmineranno mercoledì 11 settembre con la partecipazione al workshop dell’organismo economico per lo sviluppo comunitario (Unece) che tratterà il tema dei trasporti dall’Adriatico al centro ed est Europa.
Davanti ai media, ai rappresentanti della commissione europea e agli operatori economici, il sindaco ha illustrato i punti di forza del nostro territorio che può contare su una logistica integrata, ferroviaria e aeroportuale, su aziende di prestigio come Fincantieri e su un distretto navale di eccellenza nella ricerca. «A soli tre mesi dall’insediamento – ha rilavato Altran – la nuova Giunta regionale ha dato un forte impulso alla soluzione dei problemi per lo sviluppo del nostro scalo ed intende esercitare in modo più incisivo il suo impegno a favore del Porto di Monfalcone, centrale nel contesto di una revisione del quadro normativo che regolamenta il settore. Un disegno a medio termine che presuppone il miglioramento dei collegamenti ferroviari e la valorizzazione della posizione baricentrica sull’asse Baltico-Adriatico e sull’asse Mediterraneo di cui siamo il punto più a nord». Accolta dal ministro Amedeo Trambajolo, consigliere della rappresentanza diplomatica alle Nazioni unite e dal console generale Andrea Bertozzi, il sindaco Altran, assieme al rappresentante dell’Iniziativa Centroeuropea, Carlo Fortuna e a Roberta Calcina del segretariato tecnico del programma europeo Sud-est, ha fatto un bilancio dei progetti comunitari attivati in questi anni in città per oltre 2 milioni di euro di finanziamenti. Monfalcone quindi si presenta come porto strategico dell’Alto Adriatico nella logica di un sistema portuale regionale tale da diventare un punto di penetrazione dei traffici in quanto i flussi trovano convenienze strutturali, commerciali e operative.
Una carta da sfruttare, attraverso il nuovo piano regolatore, l’approfondimento dei fondali, la realizzazione di un’area modernamente attrezzata e dedicata ai servizi di cabotaggio e per containers per 225mila metri quadrati, nonché piazzali intermodali per circa 500mila metri quadrati e la costruzione di oltre 2.400 metri di banchina attraverso il coinvolgimento di investitori privati. Per Monfalcone, ma anche per il Friuli Venezia Giulia, l’appuntamento di Ginevra è una vetrina molto importante per far conoscere e promuovere il nostro territorio in modo che anche dalla nuova programmazione 2014-2020, che si presenta molto più competitiva del passato, possano arrivare ulteriori finanziamenti per il sostegno produttivo e le infrastrutture: su questo tema un pacchetto di proposte saranno presentate mercoledì nell’assemblea dell’Unece.
Invitato anche il Presidente dell’Associazione Fogolâr Furlan di Ginevra, Giuseppe Chiararia, che ha colto l’occasione per incontrare i rappresentanti della sua Regione.
Sito del progetto: http://www.seta-project.eu