Il Liceo Vermigli ha avuto la fortuna di essere invitato ed accompagnato dal professor Di Nezza a visitare il CERN ed in particolare il laboratorio dove lui stesso lavora: ALICE.
Non è stata un’ esperienza da poco. Infatti l’acceleratore di particelle è stato fermato questa primavera dopo la clamorosa scoperta del bosone di Higgs e riprenderà la sua attività alla fine del 2014 per poter iniziare, così, nuovi studi.
Il professore ci ha dapprima accompagnati nella visita alla mostra permanente e poi nelle viscere della Terra, a 80 metri di profondità, dove si trova ALICE, il rilevatore di particelle.
La cosa impressionante è stata constatare la grandiosità del rilevatore (e non è il più grande di quelli dislocati sul circuito di 27 km dell’acceleratore!): un palazzo di 11 piani, pieno di pannelli, fili di tutti i tipi e tante altre “cosine”tecniche indescrivibili per i profani, una porta di metallo spessa un metro, scale, tubi, eccetera. Per scendere, solo 7 alla volta, abbiamo dovuto passare un controllo attraverso 2 porte, ed indossare il caschetto. Il professore ha dovuto farsi scannerizzare le iridi per essere riconosciuto . Sembrava un film di fantascienza!
Incredibile pensare che, per rilevare il super ricercato bosone, particella piccolissima, occorra un “macchinario” così grande, collegato ad una rete mondiale di computer per l’elaborazione dei dati. Come anche è straordinario venire a sapere che, per il funzionamento dell’acceleratore, si consuma tanta energia elettrica quanta ne consuma tutto il cantone di Ginevra.
La grandiosità del Centro sta anche nel sapere che è stato creato e funziona grazie al lavoro e alla collaborazione di fisici, tecnici e ingegneri di tutto il mondo; le migliori menti mondiali che collaborano pacificamente INSIEME in un unico progetto, indipendentemente dalla loro nazionalità, religione, credo politico, sesso. Tutti uguali davanti alla scienza e per la scienza. Altro che guerre!
Catia Caffarel