Prosegue il progetto espositivo iniziato nel 2011, disposto tra dinamica performativa e intervento installativo. Un’esperienza cresciuta tra artisti che si sono “scelti” per coincidenza, “affinita’ elettive”, o traiettorie che hanno incrociato il loro fare
MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino ospita DIALOGOS SECONDO, una ricerca nata senza specifico progetto e senza un disegno curatoriale ortodosso, focalizzata sulla possibilità di sviluppare una pratica artistica attorno a dei presupposti di continua negoziazione del sapere, delle scelte e delle sensibilità. Un’esperienza cresciuta tra artisti che si sono “scelti” per coincidenza, “affinità elettive”, o traiettorie che hanno incrociato il loro fare. Dialogos secondo, prosegue un progetto iniziato nel 2011 con una mostra ad Assab One, Milano. Per l’occasione è realizzato il Cahier d’Art #5 che contiene tutti i materiali attraverso cui questa edizione del progetto si è sviluppata. I – Dialogo come pratica estetica Dialogos è un progetto espositivo disposto tra dinamica performativa e intervento installativo.
Nasce dalla possibilità di pensare lo spazio come una formula di tempo, cioè un quando prima che un dove, nel momento in cui esso viene negoziato e trasformato da una relazione. Il dialogo si pone dunque come pratica estetica poiché esso stesso è l’elemento che modula e struttura un tempo e poi uno spazio. II – La storia Non per caso questo progetto nasce da un percorso comune che Ermanno Cristini e Alessandro Castiglioni stanno sviluppando dal 2008. Dialogos è infatti figlio di altri due importanti progetti: il primo, Roaming, si basa su mostre che durano l’effimero tempo di un’inaugurazione per poi fluttuare nell’inconsistenza della propria documentazione; l’altro, Riss(e), è pensato come una serie di mostre ed incontri presso lo studio di Ermanno Cristini, che hanno il senso di affermare una pratica di confronto. III – Circolo Ermeneutico Dialogos è dunque una sorta di partita a scacchi.
Dove però l’operazione artistica e la sua traccia, l’oggetto, si caricano di una comunicabilità reversibile, tra artista e artista, artista e opera, opera e spazio, spazio e spettatore, spettatore e spazio, spazio e opera, opera e artista, artista e artista. È per questo motivo che il dispositivo predisposto dal progetto è fatto di azioni, risposte e di risposte a queste risposte. Alle ore 20:00, dopo l’apertura ufficiale della mostra, si terrà DIALOGOS, una mostra “negoziata”. Incontro con gli artisti. Il dialogo è una sorta di partita a scacchi per definizione apertamente “inconcludente”: il fine del dialogo è il dialogo stesso. Con questo spirito è stata costruita questa mostra attraverso due anni di lavoro. Alcuni degli artisti che vi hanno preso parte raccontano la loro esperienza e si confrontano sul senso di questo processo. Per l’occasione verrà predisposto un catering.
Comunicato a cura di Riss(e) Studio Ermanno Cristini, 2013 MACT/CACT Suisse è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Anke Sybille Hagemann Cham, Amici del MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli Artisti. Un ringraziamento particolare va a Ermanno Cristini di Riss(e) Studio Ermanno Cristini Varese, Alessandro Castiglioni, Nowhere Gallery Milano.
MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino via Tamaro, 3 – Bellinzona Ingresso 5 CHF