La Lazio ferma la corsa della Juventus, la Roma non si distrae a Verona, il Napoli delude ancora
Se la Juventus (1-1) cala, la Roma (1-3) è lì, pronta a riaprire il campionato, anche se i bianconeri restano i favoriti. La Juventus ha rallentato contro la Lazio, ma in inferiorità numerica ha mostrato orgoglio, personalità e con Llorente ha agguantato il pareggio. La squadra di Conte ha avuto in chiusura di partita anche molta fortuna nelle azioni della Lazio, che ha colpito un palo e una traversa. Con il ritorno di Reja in panchina la Lazio ha ritrovato le doti per lottare che le hanno permesso di tenere testa alla Juventus. Niente sintomi di crisi in casa bianconera, ma il duello con la Roma si fa appassionante. La squadra di Garcia è stata brava a sfruttare il passo falso andando a vincere, sul difficile campo del Verona, con pieno merito. Primo tempo sottotono per i giallorossi, ma è Gervinho a trascinare la sua squadra alla vittoria. L’ivoriano manda in gol Ljajic e sigla il 2-1 con una stupenda azione personale. La Roma trova così gli spazi, perché il Verona si allunga, e chiude i conti con Totti su rigore, generosamente concesso dall’arbitro Mazzoleni. Per il Verona (senza Jorginho passato al Napoli) si tratta della terza sconfitta consecutiva, che complica la corsa all’Europa.
Continua a deludere il Napoli (1-1) al secondo pareggio consecutivo. Partenopei costretti a rincorrere il Chievo per tutta la partita. I veneti hanno giocato una partita accorta e paziente, ma Albiol a 2’ dalla fine ha evitato l’impresa. Il punto è comunque meritato e fa classifica. Il Napoli conferma le difficoltà con le piccole e lascia punti preziosi. Sfortunato in alcune occasioni (due pali e una traversa) il Napoli non ha saputo trovare le misure giuste e sotto porta è stato pasticcione e impreciso, ma anche labile nella fase difensiva con i soliti errori. L’inizio stagione aveva illuso la piazza, e Benitez ha mollato di fatto lo scudetto.
Nelle altre partite la Fiorentina (3-3) non sfrutta il passo falso del Napoli per avvicinarlo. Tre gol di Aquilani non sono bastati per battere il Genoa, che è uscito a testa alta, meritando il pari grazie a un’ottima prova. L’Inter (0-0) di Mazzarri non sa più vincere. Deludente prestazione a San Siro contro il Catania, che merita il punto, il primo in trasferta. Dura contestazione dei tifosi alla società nerazzurra che cercherà di intervenire sul mercato. Secondo successo di fila per il Milan (1-2) di Seedorf. I rossoneri ribaltano la situazione solo a 10 minuti dal termine con Balotelli e Pazzini, quando tutto sembrava compromesso. Se si tratta della svolta è ancora presto per dirlo. Al Cagliari resta l’amarezza, dopo che per 85 minuti aveva tenuto bene il campo, creato pericoli in contropiede, ma ha commesso delle ingenuità nel finale, anche per la poca lucidità, che sono costate almeno un punto.
Il Torino (1-0) aggancia il Verona e vede l’Europa grazie alla vittoria di misura sull’Atalanta. Partita equilibrata in cui i bergamaschi meritavano il pareggio. L’arbitro Tagliavento ha penalizzato l’Atalanta concedendo un rigore inesistente che Cerci ha trasformato. Vicino all’Europa anche il Parma (1-0) che contro l’Udinese centra il decimo risultato utile consecutivo. Successo meritato dei parmensi, che dopo il vantaggio di Amauri non hanno concesso quasi nulla agli avversari. L’Udinese non ripete la bella prova di Coppa Italia contro il Milan e dopo il quarto ko di fila in campionato, si ritrova sempre più coinvolta nella lotta salvezza. La Sampdoria (1-1) butta via due punti contro il Bologna, subendo il pareggio di Diamanti su rigore al 90’, peraltro meritato per la reazione d’orgoglio degli emiliani. Sampdoria che domina per un’ora, ma che non riesce a chiudere l’incontro. Comunque i doriani allungano a sei le partite consecutive senza sconfitte in casa. Buona la prima del tecnico Di Carlo sulla panchina del Livorno (3-1). Nello scontro diretto contro il Sassuolo i toscani tornano alla vittoria e si rilanciano nella lotta contro la retrocessione. Le reti di Greco, Paulinho e Benassi decidono la partita nella prima mezz’ora. Il rigore trasformato da Berardi non basta a fare reagire il Sassuolo, che assedia l’area del Livorno, ma con poche e confuse idee.
Classifica Serie A, 21° giornata:
Juventus 56; Roma 50; Napoli 44; Fiorentina 41; Inter 33; Hellas Verona, Torino e Parma 32; Lazio e Milan 28; Genoa 27; Atalanta 24; Sampdoria 22; Cagliari 21; Udinese 20; Bologna e Chievo 18; Sassuolo 17; Livorno 16; Catania 14