Signor Onorevole Gianni Farina,
comprendo lo sconcerto che si prova quando ci si trova in situazioni in cui i giovani (come scrive Lei) si sono esaltati troppo in modo sbagliato, ma da definirli squadristi e fascistoidi mi sembra un esagerazione, i fascisti non andavano girando con manganelli ed armi di ogni tipo? In televisione mi è sembrato di vederli spostarsi tutti con le braccia alzate e, se non erro si sono beccati anche spintoni e botte, Rai1, Canale5 e via di seguito, per gli imbrogli che fanno certi politici di destra o sinistra, basta vedere certe trasmissioni televisive, LE IENE giusto per citarne una, quelli sì che sono attentati allo stato.
Certo che fanno veramente paura, sono decenni che seguo la politica ma è la prima volta che vedo una vera opposizione a chi ha ridotto l’ITALIA in questa situazione, destra e sinistra non si sono sempre accordati? Forse sarà colpa di questi giovani seguaci del clown Grillo se da anni in Italia non si vive più? Chi ha governato prima? Solo il centro destra? Anche in famiglia ho avuto gente che si è battuta per l’Italia, non per questo tratto di fascisti chi ha un’opinione diversa. È vero, sembra veramente deprimente sapere che ci sono GIOVANI che si riducono stipendi quando di fronte c’è una casta di politici (non tutti per fortuna) che fa di tutto per conservare tutti i privilegi a scapito di tutti quei cittadini ignari che li hanno votati cercando di screditare chi si oppone ai loro giochini che durano da decenni.
Non voglio dilungarmi, Le faccio sapere che come molti sono molto deluso della politica e se questi branchi di GIOVANI stanno aprendo gli occhi a molti italiani che prima votavano a sinistra (tanto la sinistra non esiste più da anni, il PD è come una macedonia di frutta) BEN VENGANO.
Agostino Ranalli
Risponde Gianni Farina
Cari lettori e lettrici, gentile sig. Ranalli, grazie, innanzitutto, per l’attenzione e la franchezza. Una premessa: sono stato tra i primi, in parlamento, a chiedere il massimo di attenzione verso il Movimento 5 Stelle. Ho sperato che fosse possibile un dialogo, un confronto, una collaborazione per intraprendere quel processo di riforme necessarie al nostro paese. Sappiamo tutti come è andata e anche per colpe del PD (Prodi docet). Mi sembra tuttavia chiaro l’assoluto rifiuto di ogni collaborazione da parte del Movimento 5 Stelle. IL povero Bersani, da me sostenuto con convinzione nel generoso sforzo di cambiamento, è stato deriso e villaneggiato pubblicamente e ripetutamente. Questi sono fatti politici indiscutibili. Veniamo ai fattacci di quella settimana.
È un dato, che l’attacco ai banchi di governo, è avvenuto nello stile delle violente manifestazioni di piazza o delle occupazioni universitarie. Sono fatti incontestabili. I bavagli ne sono stati l’evidente segno. Bavagli in parlamento per un attacco ai banchi del governo in cui i residui rappresentanti –quelli di fascisti antichi- dei Fratelli d’Italia hanno trovato terreno fertile per la rivincita. Tanti dei commessi, arbitri dell’ordine in parlamento, hanno avuto bisogno di cure mediche. Le mani alzate non traggano in inganno. Sono lo stratagemma per non incorrere in gravi sanzioni. E per quanto mi riguarda, anch’io ho deplorato la manata di un questore ad una parlamentare grillina, questore che è stato giustamente sanzionato. Vorrei tuttavia dire chiaramente, anche conoscendo molti di loro, che non tutti erano e sono d’accordo sulla strategia del gruppo dirigente del movimento guidato da Casaleggio e Grillo. Diversi di loro l’hanno, limpidamente, affermato. Si sono e si stanno dissociando. E non vi è alcun dubbio che tanti sono animati da sinceri ideali democratici. I problemi gravi del nostro paese li conosciamo.
Le colpe, pure. Ripeto: anche quelle del PD. Con la violenza nulla si cambia. La mia reazione di fronte agli accaduti è dovuta anche alla mia storia personale. Se vi sarà un cambiamento di rotta, pur nella diversità delle opinioni, sarò il primo a ricredermi e salutare ogni rappresentante del Movimento con un caloroso benvenuto! Perché una cosa è chiara: senza i milioni di uomini e di donne, giovani e delusi, che hanno votato per il Movimento 5 Stelle, ogni possibilità concreta di cambiamento sarà difficile. Attendo anch’io con fiducia la svolta per il bene della nostra Italia.