Una ricerca del professor Con Stough, docente di Farmacologia e Neurobiologia al’Università di Melbourne, Australia
Lo credereste? Per eliminare lo stress dalla vita quotidiana bisognerebbe mangiare fagioli. Non è uno scherzo, è la verità. In realtà, quello che contribuisce ad eliminare lo stress non sono i fagioli in sé, ma ciò che essi contengono, cioè la vitamina B, di cui tra l’altro sono ricchi i cereali integrali e anche la carne. La vitamina B ha un ruolo molto importante: quello di mantenere in salute le cellule del cervello che producono una serie di sostanze utili a combattere lo stress, che, e non è proprio una novità, è causato anche dalle difficoltà sul lavoro. Ad aver fatto questa scoperta è il professor Con Stough, capo ricercatore della Swinburne University e docente di Farmacologia e Neurobiologia all’Università di Melbourne.
Procediamo con ordine e vediamo come il professor Con Stough è riuscito nell’impresa. Ha detto: “Volevamo capire quali cibi potevano consentire al cervello di migliorare la produzione delle sostanze legate al benessere della mente, cioè le endorfine, la dopamina e la seratonina. Ricordo, infatti, che le endorfine donano una sensazione di rilassatezza; la dopamina serve a sentirci appagati e sicuri di noi stessi; la seratonina svolge un’azione regolatrice del tono dell’umore: ne evita le eccessive fluttuazioni e sbalzi”. In pratica, alcuni alimenti si sono dimostrati in grado di proteggerci dallo stress e sono la carne, i fagioli e i cereali integrali. Questi tre alimenti si equivalgono in fatto di potere preventivo dello stress, il che permette una varietà di scelta importante, non potendo mangiare sempre la stessa cosa. La caratteristica comune di questi tre alimenti è comunque la vitamina B, facilmente assorbibile attraverso di essi. Vediamo adesso come ha fatto il professor Stough a verificare l’azione antistress della vitamina B. Ha spiegato: “Abbiamo condotto un esperimento su volontari che avevano cronicamente alti livelli di stress. Abbiamo arruolato sessanta pazienti, che abbiamo poi diviso in tre gruppi di venti individui ciascuno. Quindi a un primo gruppo abbiamo prescritto una dieta ricca degli alimenti citati. Al secondo gruppo abbiamo dato un integratore alimentare a base di vitamina B, mentre al terzo gruppo abbiamo dato un placebo, cioè abbiamo somministrato delle pastiglie dicendo che si trattava di un integratore di vitamina B mentre erano compresse prive di vitamine. Poi abbiamo detto loro di procedere per tre mesi in autonomia: il primo gruppo con la dieta, il secondo e il terzo gruppo assumendo pastiglie prescritte. Al termine dei tre mesi, tutti i pazienti si sono ripresentati per il controllo previsto”.
A questo punto è stato constatato attraverso un esame di tipo psicologico che il livello di stress in quelli che avevano assunto vitamina B era diminuito di circa il 20% rispetto all’inizio dello studio e a quelli che avevano preso un placebo. Siccome non c’era stato nessun cambiamento delle abitudini di vita di queste persone, il miglioramento dell’umore non avrebbe potuto essere attribuito a nessun’altra causa se non alla vitamina B.
Ed ora la domanda: quante volte alla settimana bisogna mangiare questi tre alimenti per far diminuire il livello di stress? La risposta: una volta alla settimana la carne, specie quella rossa; due o tre volte i fagioli, salvo controindicazioni scoppiettanti; tutti i giorni i cereali integrali. Ovviamente, se una persona mangia a sufficienza, non c’è bisogno dell’integratore per assumere vitamina B, basta quello prodotta dagli alimenti.
Quanto al fatto che lo stress in genere è dovuto a difficoltà sul lavoro, il professor Stough ha specificato: “I questionari distribuiti ai volontari coinvolti nello studio hanno parlato chiaro: il lavoro è la prima causa di preoccupazione, di tensione e di ansia nelle persone. Anche la maggior parte delle tensioni casalinghe è collegata a quanto accade in ufficio. Non abbiamo allora dubbi nell’affermare che il lavoro è l’attività più stressante, almeno per la maggior parte della gente. Questo suggerisce dunque l’opportunità di assumere gli alimenti ricchi di vitamina B al termine della giornata lavorativa, la sera, quando si torna a casa”. Così, almeno, non stressiamo anche la moglie incolpevole.