La popolazione con passaporto estero è salita a 1.886.630 persone. All’origine soprattutto motivi di lavoro
I favorevoli all’iniziativa sull’immigrazione di massa troveranno in parte conferma nel loro “sì” nei dati della statistica dell’Ufficio federale della migrazione (UFM) pubblicata giovedì scorso. In Svizzera continua a crescere il numero di residenti stranieri e delle nazionalità, che corrisponde a un quarto della popolazione totale. A fine dicembre 2013 la quota di cittadini stranieri è aumentata di 61.570 unità, ossia il 3.4% rispetto al 2012, dove la crescita era stata di 53.000 stranieri. Più marcata la progressione del bilancio migratorio con 81.087 persone in più (+10.6%): gli arrivi sono stati 155.401 (+8%) a cui hanno fatto da contraltare 70’023 persone che hanno lasciato la Svizzera.
La maggior parte, il 66%, proviene dagli stati dell’UE27/AELS con un effettivo di 1.248.726 di cittadini che ha registrato una crescita del 4.5%. Il restante 34% (637.904 persone) sono immigrati di Stati terzi, inclusi i cittadini croati, una crescita rispetto al 2012 dell’1.2%. Gli italiani continuano a essere la comunità più numerosa con 301.254 unità, seguita dai tedeschi con 293.156, portoghesi con 253.769, francesi 110.190 e dai kosovari con 95.140. La progressione più numerosa è stata dei cittadini del Kosovo con +15.703, davanti a Portogallo e Germania. Secondo l’UFM l’incremento si spiega con la decisione di numerosi cittadini del Kosovo di registrarsi come tali e non più con la cittadinanza serba, da quando è stata proclamata l’indipendenza del loro paese nel 2008. Di conseguenza la statistica ha registrato nei cittadini serbi (-15.506) il maggior calo.
Alle origini dei nuovi arrivi ci sono soprattutto motivi di lavoro e il ricongiungimento familiare. Quasi la metà (47.9%) ha deciso di trasferirsi per seguire un’attività lavorativa, mentre 50.050 persone (32.2%) sono entrati nel paese per il ricongiungimento familiare, mentre 16.910 persone (10.9%) hanno scelto la Svizzera per lo studio o la formazione e il perfezionamento professionale. Sono gli stranieri senza lavoro (4.6%) e i rifugiati riconosciuti (1.5%) a formare i gruppi più piccoli. È rimasta invece stabile l’acquisizione della cittadinanza svizzera con 34.123 persone che hanno ricevuto il passaporto elvetico. Nella statistica dell’UFM non rientrano i funzionari internazionali e i membri delle loro famiglie, i titolari di un permesso di breve durata (- di 12 mesi) e le persone ammesse provvisoriamente.