Valentino Rossi conquista il nono titolo mondiale in Moto Gp, arrivando terzo al Gp della Malaysia, vinto dall’australiano Casey Stoner.
“È stata una gara difficile, una gara molto sofferta”, ha dichiarato il Dottore all’arrivo, dopo lo show del giro con la maglietta con la scritta “Gallina vecchia fa buon brodo..” e il casco con disegnati – appunto – gallina, uovo e numero 9.
“Sono nove – ha aggiunto il fuoriclasse di Tavullia, prima di ribadire la metafora scherzosa della gallina vecchia, che “quando non fa più le uova fa il brodo buono”.
“Il mio segreto per essere da tanto tempo al vertice? – ha continuato Rossi – è che sono un grande appassionato di moto, guidare mi dà gusto, mi piace esprimermi su due ruote. E poi sono appassionato di gare. Il fatto di misurarmi con gli altri è anche quella una cosa che mi piace molto”.
La soddisfazione per questo ennesimo risultato che lo avvicina ancora una volta ai più grandi piloti della storia del motociclismo non fa perdere a Rossi la sua voglia di scherzare.
“Sono uno dei pochi piloti che ha iniziato presto – continua serio, stavolta, Valentino – ho iniziato a 17 anni e con la Motogp, secondo me si può guidare al top fino a 34/35 anni, quindi si può avere una lunga carriera.
Ma ci vogliono tante motivazioni, bisogna trovare un buon equilibrio anche nella vita normale e avere molta voglia per allenarsi e cercare di migliorarsi. Però questa è la cosa che mi piace di più e a me di solito le cose se le faccio mi piace farle bene”.
Ci si chiede cosa succederà adesso, dopo nove titoli mondiali… “L’anno prossimo – risponde Rossi a chi gli rivolge questa domanda – vorrei cercare di difendere il titolo e di fare un’altra bella battaglia con Pedrosa, Lorenzo e Stoner. Potrei pensare di arrivare a battere i mondiali nella classe maggiore conquistati da Agostini. Certo, questo Agostini non si raggiunge mai, pensavo che eravamo pari…
Ho raggiunto le 100 vittorie e su questo campo forse posso raggiungerlo anche se sarà difficile. Bisognerà vedere cosa deciderò di fare nel 2011. Se deciderò di fare un altro contratto di due anni o di un anno. Potrei decidere di continuare o no. Se dovessi farlo adesso sono pronto per firmare per altri due anni. Adesso abbiamo tempo, c’è un’altra stagione da fare e deciderò durante l’anno prossimo. Anche perché l’anno prossimo sarò ancora giovane e buono per guidare. Non posso andare in pensione a 31 anni, che cavolo faccio a casa, non posso iniziare a tagliare il giardino a quell’età”.
Se si dovesse, forzando la cosa, decidere oggi, Valentino passerebbe i prossimi due anni in Portogallo: “La Yamaha – afferma Rossi – mi aveva già chiesto di rimanere e mi avevano detto che per loro sarebbe importante che io finissi la mia carriera con loro. Questo è bello, naturalmente anche perché io mi sento un pilota Yamaha. Bisognerà vedere, queste cose sono in grandissima evoluzione, dovrò vedere come va l’anno prossimo”.
A chi gli chiede come sono stati i suoi avversari in questo campionato e come li vede per il 2010, il Dottore risponde: “C’è una grandissima rivalità con Lorenzo e Stoner, ma c’è anche Pedrosa. Vogliono sempre battermi, soprattutto Lorenzo che lo dice sempre, ma lo pensa anche Stoner. Anche perché battermi, dopo che io ho vinto così tanto penso che valga doppio che battere qualsiasi altro pilota”.
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